«Si possono fare le cose rispettando le regole». Lo ha detto il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, intervenendo ad un...
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Quello «senza legalità è un finto sviluppo, quello che lascia le cattedrali nel deserto, che fa sì che i lavori non finiscano mai e che porta più danni che vantaggi». E per gli appalti Cantone ha detto: «anche le pubbliche amministrazioni si devono qualificare, come è stato chiesto alle imprese».
Pronta la risposta del presidente dell'associazione costruttori edili di Napoli, Francesco Tuccill: «Al codice degli appalti bisogna apportare modifiche importanti per renderlo particolarmente incisivo». Nei primi nove mesi del 2016, ha evidenziato ancora Tuccillo, «c'è stata una riduzione del 30 per cento dei bandi di gara pubblicati e questo è dovuto al fatto che le Pa non erano dotate di progetti esecutivi. Forse se nella stesura del codice ci fosse stata una norma transitoria questo problema si sarebbe evitato». Per Tuccillo è dunque auspicabile che «le modifiche all'attenzione del governo siano approvate quanto prima»
«Non voglio fare polemiche con il presidente De Luca» ha proseguito poi il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione parlando con i giornalisti a margine di un convegno sull'applicazione del codice degli appalti della polemica a distanza con il governatore della Campania. «Siamo preoccupati quando affermazioni di carattere generale possano essere equivocate.
«Condivido un'altra affermazione di De Luca quando dice che c'é una falsa anticorruzione che sta bloccando il Paese» ha aggiunto. «C'è però un'anticorruzione che prova a far fare le cose e bene e un'anticorruzione di facciata che non vuole che si facciano le cose», ha detto ancora Cantone. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino