Napoli, bambina di 9 anni rischia di soffocare per una caramella: salvata dai carabinieri

Il dramma in via Calata Ponte di Casanova a due passi da piazza Nazionale

Il maresciallo Samuele Repossi e il carabiniere Pietro Bruno
Sono le 14 di mercoledì e una pattuglia dei carabinieri percorre Calata Ponte di Casanova a due passi da piazza Nazionale. Si cammina a passo d’uomo, c’è...

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Sono le 14 di mercoledì e una pattuglia dei carabinieri percorre Calata Ponte di Casanova a due passi da piazza Nazionale. Si cammina a passo d’uomo, c’è traffico ma questo non è dovuto solo al quotidiano tran tran metropolitano. C’è della folla vicino ad uno scuolabus dell’istituto scolastico “delle meraviglie” nel quartiere Arenaccia e delle persone chiedono aiuto ai carabinieri. La pattuglia, composta dal maresciallo Samuele Repossi e dal carabiniere Pietro Bruno, si avvicina e immediatamente comprende cosa stesse accadendo. Una bambina di 9 anni aveva mangiato una caramella, una di quelle dure, e stava soffocando. L’autista aveva fermato il pulmino e la piccola era stata portata in strada. I presenti - autista, passanti e maestra - stanno tentando ma invano delle manovre disostruttive. Il maresciallo prova anche lui la manovra di Heimlich ma il volto della piccina è di colore bluastro e dalla bocca esce del sangue. Non c’è altra alternativa: i militari prendono la bimba e con la maestra si corre a bordo della gazzella verso il pronto soccorso più vicino. L’ospedale Santissima Annunziata dista un paio di chilometri ma nonostante le sirene ed i lampeggianti accesi quei pochi minuti sembrano un’eternità. Si arriva al pronto soccorso e i medici salvano la bambina. Intanto arriva il padre della piccola che ringrazia carabinieri e medici. 

Per i sanitari l’intervento dei militari è stato decisivo. Un paio di minuti in più e avremmo parlato di un’altra storia. La bimba, dopo le prime cure, è stata affidata al suo papà: sta bene ma dovrà comunque effettuare altri accertamenti.

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Il Mattino