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Napoli, il lungomare Caracciolo si trasforma, per una giornata, in un pezzo di Santo Domingo: Domattina, 7 aprile, a partire dalle 10, sfileranno le maschere del Carnaval Dominicano, manifestazione tradizionale del Paese, una festa che si annuncia colorata e gioiosa.
Il tratto di strada fra Piazza Vittoria e Viale Dohrn verrà chiuso al traffico per lasciare spazio alla manifestazione che prevede la partecipazione della comunità dominicana di Napoli e di tutta l'Italia. Da settimane è in corso l'organizzazione di torpedoni da ogni città del Paese per riuscire a raggiugere Napoli in tempo per partecipare alla grande festa. L'evento è stato fortemente voluto dalla numerosa comunità di dominicani ospitato nel capoluogo partenopeo ed è stata sostenuta dal consigliere aggiunto del Comune di Napoli, Savary Ravendra Jeganesan, che si occupa, appunto, della costruzione di ponti di avvicinamento fra la città e le tente comunità straniere che la abitano.Il lungomare napoletano sarà travolto dai colori ma soprattutto da tabte maschere del “Diablo Cojuelo”, il diavolo zoppo simbolo della manifestazione emaschera tipica delle città di Santiago de los Caballeros e La Vega: si tratta della figura di un diavolo dispettoso ma allegro che fece arrabbiare Satana il quale lo lanciò sulla terra procurandogli una ferita allagamba che lo lasciò claudicante.
Il Carnaval Dominicano è la più antica manifestazione carnevalesca del continente americano: nato nel 1520 come maniestazione religiosa e trasformato, nel 1863, in una manifestazione per celebrare l'indipendenza dalla Spagna.
A Napoli, per l'evento, arriverà anche la famosa band dominicana Chiquito. La serata per assistere al concerto prevede spese estremamente onerose. Secondo la pubblicità diffusa online un tavolo Supervip si vende a 1.500 euro, un tavolo vip va pagato 1.000 euro mentre un tavolo regular si ottiene per 800 euro.
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