Napoli Est, Taverna del Ferro: sprint sulla progettazione dei nuovi edifici

Il Comune di Napoli accelera per rispettare i tempi

Napoli Est, si rigenera Taverna del Ferro: sprint sulla progettazione dei nuovi edifici
Tempi scanditi per riqualificare Taverna del Ferro, il rione popolare di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli, che sarà completamente trasformato con il...

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Tempi scanditi per riqualificare Taverna del Ferro, il rione popolare di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli, che sarà completamente trasformato con il progetto di rigenerazione urbana da 106 milioni di euro. Al lavoro sul campo, con le demolizioni dei garage a ridosso delle palazzine, si unisce lo sforzo per portare avanti le procedure.

Si parte dai progetti di fattibilità tecnico-economica approvati dalla giunta guidata da Gaetano Manfredi ad agosto 2023. Vista «l’urgenza di rispettare le tempistiche e le milestone imposte dal Pnrr e dai suoi interventi complementari - si legge negli atti di Palazzo San Giacomo - si è ritenuto di procedere alla redazione della progettazione definitiva ed esecutiva degli edifici residenziali ricompresi nella fase 1». Ora il Comune ha individuato l'impresa che si occuperà della verifica della progettazione definitiva di due gruppi di edifici residenziali e degli interventi di urbanizzazione primaria.

L'ex impianto sportivo di fronte al laghetto lascerà spazio a nuove abitazioni da affidare ai residenti del cosiddetto Bronx e altre case sorgeranno al posto delle stecche, i due enormi fabbricati realizzati nel periodo post-terremoto del 1980 e ora destinati al totale abbattimento, comprese le opere d'arte di Jorit, scelta che fa fatto molto discutere ultimamente. In particolare, soltanto nel 2025 si realizzeranno i primi 180 alloggi da destinare agli abitanti della stecca lato mare. Liberata e abbattuta quest'ultima sarà possibile costruire, nel 2026, gli altri 180 alloggi per tutte le altre famiglie. 

La nuova Taverna del Ferro sarà caratterizzata in totale da ventotto edifici da tre a sei piani e da spazi per gioco e sport, orti urbani e nuovi servizi di prossimità. Oltre negozi e locali per associazioni e altre realtà del terzo settore, si costruiscono spazi destinati alle attività dei residenti quali assemblee, studio, lavoro condiviso e gestione degli spazi condominiali. Dunque, le risorse del Pnrr e del Pon Metro Plus sono fondamentali per abbattere gli attuali fatiscenti prefabbricati - nelle quali si vive costantemente tra infiltrazioni e degrado - in palazzi sicuri e confortevoli.

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Il Mattino