Napoli, il cedimento del costone crea disagi per gli automobilisti dell'area flegrea

Napoli - La strada dei Pisani interdetta al traffico per frana
Il forte temporale che si è abbattuto sull’area flegrea nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana ha provocato il cedimento del costone...

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Il forte temporale che si è abbattuto sull’area flegrea nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana ha provocato il cedimento del costone di terra di via Pisani, nel quartiere di Pianura, al confine del comune di Quarto. Il tratto di strada interessato dal cedimento è stato immediatamente interdetto al traffico, per gli automobilisti il disagio non è di poco conto. Il blocco della circolazione di ambo i sensi di marcia impone lunghi e dispendiosi percorsi alternativi, creando notevoli disagi alle centinaia di automobilisti che per varie ragioni raggiungono quotidianamente la nostra Città, oltre che rilevanti conseguenze negative soprattutto alle attività commerciali della zona. La rete arancione installata dalla protezione civile per mettere in sicurezza l’area è collassata al suolo e qualche automobilista non rispetta l’obbligo del divieto di traffico e percorre il tratto interdetto a proprio rischio e pericolo.

 
«Siamo consapevoli del disagio per gli automobilisti - commenta Lorenzo Giannalavigna, presidente della IX municipalità -  però la sicurezza è al primo posto. Via Pisani è una arteria viaria fondamentale per la viabilità del nostro quartiere. È necessario che i soggetti proprietari del costone di terra che ha ceduto si attivino al più presto per la messa in sicurezza propedeutica alla riapertura del tratto di strada chiuso al traffico. Abbiamo più volte alzato il livello di guardia su quella zona del nostro quartiere. La sola manutenzione delle caditoie - continua Giannalavigna - che mettiamo in campo a intervalli regolari non può bastare, è necessaria la creazione di fognature. Si tratta di un investimento importante che non può più essere rimandato».


«La necessità di dotare la zona dei Pisani di un regolare sistema di captazione delle acque meteoriche - conclude il presidente - ormai è sempre più impellente. Il Comune di Napoli da oltre un decennio vi apposta fondi salvo poi utilizzarli in altro modo. Non si può più far finta di niente. Se si continua a nascondere la polvere sotto il tappeto inevitabilmente si formerà una collina… è quella collina ad un certo punto inizierà a franare!». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino