Arabeschi oro e argento, pacchi regalo con fiocchi fucsia e verde smeraldo. Una cascata di luci illumina il distretto commerciale più griffato di Napoli, che senza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le splendide vetrine addobbate a festa mostrano borse dai prezzi accessibili per pochi e abiti da sera dal taglio impeccabile. Qualcuno azzarda di già un «ulteriori ribassi» che sa di sconfitta. Ma anche qui non c'è nessuno. In un quarto d'ora nella piazza da sempre considerata il salotto buono di Napoli, si fermano cinque venditori abusivi. A pochi metri dal primo cittadino che brinda provano a vendere rose rosse, penne, fazzoletti di carta, accendini e perfino una poesia. Il difetto delle luci, si sa, è che illuminano soltanto ciò che si vuole. Le cose o le persone che sono nell'ombra, invece, sono destinate a restarci, anzi l'abbaglio le rende ancora più invisibili. Le ombre di Chiaia sono tante. I problemi irrisolti troppi.
E anche in questo Natale si dovrà fare i conti con essi. Il caos notturno per il traffico, la criminalità, le risse per aver alzato troppo il gomito grazie alla vendita indiscriminata di alcolici a basso prezzo, gli atti vandalici da parte dei ragazzini che in queste ore fanno il censimento di alberi e addobbi che potranno rubare nelle prossime notti e nascondere nei depositi dei Quartieri per alimentare poi il cippo di sant'Antonio abate. Tra pochi giorni, l'8 dicembre per l'esattezza, partirà la consueta maxi isola pedonale «Morelli, Filangieri, Mille», con il varco attivato in via Morelli. Il dispositivo applicherà la solita formula già ben collaudata, con la limitazione della circolazione vigente nei giorni di sabato, domenica, festivi e prefestivi, dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20. Almeno nelle ore diurne il traffico darà un po' di tregua.
«Senza la disponibilità concreta del Consorzio Chiaja, il quartiere sarebbe rimasto al buio, chiariamolo» ammette il presidente della I Municipalità Francesco de Giovanni. «Gli abbellimenti e le luminarie le hanno scelte, pagate e installate a loro spese. Noi soldi in cassa non ne abbiamo. Ma non manca certo la volontà di offrire un ambiente più confortevole e adeguato al clima natalizio». «Abbiamo cercato di allargarci anche in strade più laterali perché fitte di negozi» spiega Campajola, presidente di Consorzio Chiaja.
«Il nostro obiettivo naturalmente è di offrire visibilità a tutte le attività commerciali, perché l'essenza del quartiere è questa.
Il Mattino