Chiaiano, raid nel centro anti-violenza: devastata la sede dell'associazione Frida Kahlo

Chiaiano, raid nel centro anti-violenza: devastata la sede dell'associazione Frida Kahlo
Sembrava quasi dormisse, a vederlo così disteso sul pavimento. Se non fosse stato che quell'odore nauseabondo che si avvertiva prima ancora di varcare la soglia...

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Sembrava quasi dormisse, a vederlo così disteso sul pavimento. Se non fosse stato che quell'odore nauseabondo che si avvertiva prima ancora di varcare la soglia d'ingresso, aveva infestato ogni ambiente. Un odore che ha addirittura provocato conati di vomito alle volontarie che ieri mattina hanno compiuto l'amara scoperta. A essere vandalizzata, ancora una volta, nella notte tra lunedì e martedì è stata la sede dell'associazione Frida Kahlo al confine tra Chiaiano e Marano. Una struttura collocata nei locali dell'ex anagrafe comunale che dal 2006 accoglie le donne che si rivolgono allo sportello anti violenza, che porta il nome di due vittime di femminicidio del territorio: Fiorinda Di Marino (la maestra massacrata a colpi d'ascia dal fidanzato nel 2009) e Enza Cappuccio (una non vedente uccisa dal marito nel 2012). Ieri notte qualcuno è entrato nella sede e ha devastato porte, vetri e scaffali lasciando, oltre a escrementi dappertutto, un chiaro segno intimidatorio alle socie di Frida Kahlo: un gatto morto sul cui corpo è stata poggiata una mazza con la quale forse è stato massacrato.


Una macabra scena che ieri mattina le volontarie dell'associazione hanno visto non appena sono entrate nella sede di via Marano Pianura, che si trova nella zona di Torre Caracciolo, periferia del Comune a nord di Napoli. Subito è stata depositata una denuncia, l'ennesima, ai carabinieri della stazione locale, come spiega la vice presidente dell'associazione, Stefania Fanelli: «Quell'odore era talmente forte a causa della presenza dell'animale morto, che molte di noi hanno vomitato». Ma al di là del raid a preoccupare sono i motivi che hanno spinto ignoti a compiere l'ennesimo atto vandalico contro chi è presente sul territorio e diffonde la cultura della legalità e del rispetto per il prossimo a donne e bambini. 

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