Napoli, il chiostro di San Gregorio Armeno ritorna dopo i restauri

Napoli, il chiostro di San Gregorio Armeno ritorna dopo i restauri
È stato restituito a cittadini e turisti il chiostro della chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli aperto oggi in occasione delle celebrazioni per i 100 anni del genocidio del...

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È stato restituito a cittadini e turisti il chiostro della chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli aperto oggi in occasione delle celebrazioni per i 100 anni del genocidio del popolo armeno per mano dei turchi durante la Prima Guerra mondiale. Il chiostro è di proprietà del Fondo Edifici Culto (Fec) del ministero dell'Interno. Gli interventi di restauro sono stati finanziati dalla Repubblica d'Armenia e realizzati in collaborazione tra il Ministero dell'Interno - Fec, la Prefettura e la Soprintendenza ai Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Napoli.




La Chiesa, capolavoro architettonico che fa parte dell'inestimabile patrimonio del Fec, profondamente radicata nella tradizione partenopea, è uno dei simboli più conosciuti della città di Napoli. Grazie al restauro, sono tornate «agli antichi splendori, grazie all'opera meticolosa degli specialisti restauratori della scuola napoletana» la fontana in marmo del XVIII secolo, l'esedra e le statue di Cristo e della Samaritana di Matteo Bottiglieri. La cerimonia inaugurale ha visto la presenza del presidente della Repubblica d'Armenia Serzh Sargsyan, del prefetto Mario Morcone capo Dipartimento libertà civili e immigrazione del ministero dell'Interno, del prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone e del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
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Il Mattino