Terzigno, chiuse tre fabbriche cinesi di vestiti e scoperti lavoratori clandestini

I poliziotti dei commissariati di San Giuseppe Vesuviano e Torre del Greco hanno effettuato negli ultimi due giorni controlli a fabbriche presenti nei comuni di Terzigno e...

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I poliziotti dei commissariati di San Giuseppe Vesuviano e Torre del Greco hanno effettuato negli ultimi due giorni controlli a fabbriche presenti nei comuni di Terzigno e Poggiomarino finalizzati alla scoperta di opifici abusivi dedicati alla produzione e al confezionamento di abbigliamento, nonché alla verifica di eventuale sfruttamento della manodopera straniera.


Tra i diversi opifici controllati, 3 sono risultati irregolari per mancanza di titoli abilitativi, tra cui le dovute comunicazioni comunali, nonché la erronea e in alcuni casi mancata tenuta dei registri, come quelli camerali di carico e scarico del materiale di risulta.  Nel corso dell' operazione, svolta anche con l'ausilio di personale dell'ASL di competenza e dell'ispettorato del lavoro, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 110.000 euro dovute alla mancanza delle suddette autorizzazioni, nonché alla carenza di altri requisiti di legge tra cui quelli igienico-sanitari e a tutela dei lavoratori impiegati.
 
I 3 opifici irregolari sono stati sottoposti a sequestro, con diffida a svolgere ogni ulteriore attività fino alla compiuta regolarizzazione. Durante l'attività, sono stati sottoposti a controllo e identificazione una ventina di cittadini stranieri di nazionalità cinese, di questi 13 sono risultati privi di permesso di soggiorno, e quattro di questi, a seguito di ulteriori accertamenti volti all'emissione di provvedimenti di espulsione e accompagnamenti finalizzati al loro rimpatrio, sono stati riaccompagnati al Cie (centro di identificazione ed espulsione).

Gli stessi cittadini stranieri sono risultati privi di qualsiasi contratto di lavoro e pertanto i rispettivi datori di lavoro sempre di nazionalità cinese sono stati denunciati per il reato di impiego illegale di lavoratori clandestini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino