Napoli città dei giovani 2023: «Opportunità per i nostri ragazzi»

Il progetto punta ad avvicinare i giovani alla vita politica e civile

La presentazione della Città dei giovani 2023
Promuovere una sana inclusione sociale per traghettare le nuove generazioni verso una città sempre più a misura dei sui giovani abitanti, sul modello degli Obiettivi...

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Promuovere una sana inclusione sociale per traghettare le nuove generazioni verso una città sempre più a misura dei sui giovani abitanti, sul modello degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Una strada che Napoli, la città più giovane del Paese secondo i dati emersi dal recente Focus dell'Istat sui profili delle città metropolitane, ha scelto di intraprendere attraverso il lodevole progetto «Giovani Onlife Napoli» grazie al quale il capoluogo campano si è aggiudicato il «Premio Città italiana dei Giovani 2023», promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Giovanili, il Servizio Civile Universale e l’Agenzia Nazionale dei Giovani.

Il progetto, realizzato dall'assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli Chiara Marciani in collaborazione con l’Osservatorio Giovani (OTG) del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II, punta difatti ad avvicinare i giovani alla vita politica e civile della città, partendo da un elemento imprescindibile come l’ascolto, per arrivare a creare un ponte, volto alla promozione di nuovi modelli di concertazione delle politiche giovanili, suddiviso in quattro linee di intervento: Cultura e Creatività; Movida e Legalità; Ambiente e Spazi pubblici; Competenze e Lavoro.

L’iniziativa - presentata stamane a Palazzo San Giacomo dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, insieme all’assessora Chiara Marciani e i rappresentanti dell'Accademia di Belle Arti e dell'Osservatorio Giovani della Federico II e le associazioni giovanili che hanno contribuito al progetto – si struttura sia negli spazi fisici, con i centri giovanili, che in quelli digitali attraverso la realizzazione di una piattaforma online che raccoglierà le istanze dei giovani napoletani per portarle al tavolo di lavoro istituzionale dove saranno discusse ed integrate alle linee di intervento politico del Comune di Napoli.

«Il riconoscimento da parte del ministero è un risultato molto importante che ha premiato la qualità del progetto e la città – ha spiegato il primo cittadino, Gaetano Manfredi - È un segnale ulteriore dell'interesse per Napoli e della sua centralità. Ora c'è da lavorare e realizzare il progetto che riguarda temi a noi particolarmente cari, dalla partecipazione giovanile alla sostenibilità, alla capacità di inclusione delle energie dei giovani nell'opera di rilancio della città che stiamo realizzando».

Per un premio, partito con l'approvazione in consiglio comunale dello statuto del forum dei giovani che, come ricorda l’assessore ai Giovani Chiara Marciani, «ci porterà alla realizzazione di una serie di attività volte a valorizzare la nostra popolazione giovanile per dargli reali opportunità». A partire dalla costituzione di un sistema di rappresentanza attraverso dei “Young Ambassador” che fungeranno da portavoce dei giovani, di ogni quartiere, con le istituzioni cittadine. Passando per seminari e workshop, realizzati dall’Osservatorio Giovani con il supporto della rete territoriale, incentrati sulla formazione giovanile e la creazione di diverse startup. Tasselli di un maestoso progetto sociale che terminerà in estate con la realizzazione di un grande evento pubblico, nell’ambito della rassegna annuale “Giugno Giovani” dell’Assessorato ai Giovani e al Lavoro del Comune di Napoli, di restituzione alla cittadinanza dei risultati ottenuti.

«Ci tenevamo molto, poi – precisa Marciani -  a fare in modo che questo progetto fosse dedicato a Giuseppe Sbrescia che da collaboratore dell'assessorato ai Giovani portava avanti con grande passione e impegno tutta una serie di progetti per i giovani di questa città tra cui anche il progetto grazie al quale abbiamo vinto il premio». 

«Il progetto “Giovani Onlife Napoli” – chiarisce, invece, Lello Savonardo, coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani - mira a rendere i giovani protagonisti della sfera pubblica e a dare loro nuove opportunità in diversi abiti, dalla cultura al lavoro. Le istituzioni hanno il compito di ascoltare la loro voce e di creare le condizioni per una loro reale partecipazione attiva alla vita pubblica e politica della città».

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Il Mattino