Sarebbe stato il proiettile esploso da uno dei palazzi di vico delle Zite, a Forcella, a colpire il 26enne georgiano Giorgi Gorgadze riducendolo in fin di vita. Tra tutti gli...
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Pistole in azione nella notte di Natale, dunque, ed esplosioni in successione, sia da chi si trovava per le vie del quartiere e sia da alcuni palazzi. Gorgadze, che lotta ancora tra la vita e la morte (quasi nulle le possibilità che riesca a sopravvivere), si sarebbe trovato lungo la traiettoria diretta di uno di questi proiettili. Contrariamente a quanto si era pensato all'inizio - quando la ferita scoperta dai medici del Loreto Mare sembrava frutto di un colpo di striscio - oggi gli esami compiuti dalla Scientifica tendono verso una ricostruzione diversa della tragica dinamica. Il 26enne sarebbe stato colpito cioè non da un rimbalzo fatale delle schegge, bensì direttamente dal proiettile che gli ha perforato la corteccia cerebrale, conficcandosi nel cranio.
Indagini complesse, come sempre accade quando investono una delle zone della città ad alta concentrazione criminale.
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Il Mattino