Più che una sinfonia, una dissonanza sempre più rumorosa e cacofonica. Un curioso destino, quello del Mercadante, che dalla settimana prossima ospiterà la messinscena di...
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«Il sito del Napoli Teatro Festival Italia - si leggeva sulla schermata - è stato soggetto di attacchi informatici, pertanto stiamo provvedendo alla sua messa in sicurezza e, contestualmente, al potenziamento dei server che lo ospitano. Ci scusiamo per il disagio: il sito tornerà online entro poche ore». Curioso il refuso sul «soggetto di attacchi informatici». Inevitabile l'ironia di alcuni blogger che attribuiscono l'errore alla fretta di cancellare le tracce del lavoro precedentemente svolto al Teatro Festival da 10 dei 15 vincitori del concorso. Impossibile sapere, comunque, se si tratti di un oscuramento volontario o di una reale esigenza di potenziamento dei server. Fatto sta che da ieri la vicenda ha assunto definitivamente i contorni del giallo.
Proprio dai rapporti tra alcuni dei vincitori ed il Festival erano nati molti sospetti. Dalla serata di ieri, comunque, il sito della rassegna risultava di nuovo online. Ma la confusione sul caso è destinata ad aumentare. Spulciando sul sito dello Stabile, ad esempio, si scopre che è confermato per domani l'inizio delle attività per i 15 lavoratori. Un debutto non del tutto sereno, mentre da San Giacomo si attendono informazioni dettagliate sul caso. «Porteremo le carte in Procura se scopriremo che ci sono state irregolarità», l'aut-aut dell'assessore comunale alla Cultura, Nino Daniele.
Una questione spinosa per il direttore Luca De Fusco, dal quale arriva la promessa di una pubblicazione sul sito dello Stabile, a partire da domani, della relazione conclusiva della commissione esaminatrice. E sul sito comparirà anche la sintesi della preselezione affidata all'Adecco. Per gli esclusi finalmente la possibilità di conoscere le motivazioni. «Spero che rendano pubbliche - chiosa Flavia Varriale, candidata all'incarico di responsabile gestione teatri - anche le graduatorie dei selezionati. Mi piacerebbe sapere perché non sono mai stata convocata per il colloquio, pur essendo stata selezionata». E, tra gli esclusi, adesso serpeggia un altro interrogativo. «Se il lavoro inizierà domani, perché il consiglio di amministrazione è stato convocato per mercoledì prossimo? Non spettava proprio al CDA approvare i contratti dei lavoratori assunti?». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino