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Assicurarsi il rispetto dei protocolli anti Covid. Era questo l’obiettivo dei controlli eseguiti, ieri mattina, dai carabinieri del NAS di Napoli presso il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Ponticelli.
La visita dei militari, iniziata ieri mattina e durata un paio di ore, rientrerebbe in una più ampia attività di controllo che, non si esclude, nei prossimi giorni potrebbe riguardare anche altre strutture ospedaliere.
La struttura, solo pochi giorni fa, aveva annunciato la riapertura del reparto Covid predisponendo 47 posti letto tra pazienti in degenza e terapia sub intensiva cui vanno aggiunti gli altri 8 posti di terapia intensiva predisposti all’interno della struttura prefabbricata che si trova nel parcheggio.
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Una decisione, quella di riaprire il reparto, resasi necessaria dinanzi alla prospettiva di una nuova ondata ma che è stata possibile mettere in pratica solo spostando medici e personale sanitario da altri reparti della struttura ospedaliera. E’ la conseguenza della grave crisi di personale in cui l’Ospedale del Mare e che si è acuita con la decisione di non rinnovare il contratto, in scadenza il 31 dicembre, a 75 operatori socio sanitari esterni.
Unica soluzione, dinanzi alla mancanza di uomini, quella di chiedere al personale medico della struttura di sopperire alle carenze d’organico facendo gli straordinari. Una soluzione che, però, non è piaciuta alle sigle sindacali che, anzi, hanno annunciato mobilitazioni in caso di mancato ritiro del provvedimento. Una situazione incandescente cui, riferiscono fonti interne alla struttura, si aggiungono anche diverse segnalazioni di presunti disservizi da parte di pazienti e dei loro familiari, disservizi che, asseriscono, sarebbero conseguenza proprio della critica mancanza di medici, infermieri e operatori socio sanitari.
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