Si chiama “cognitive computing”: rappresenta la nuova frontiera dell’informatica, una realtà fatta di supercomputer che non sono programmati secondo...
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Rispetto alle macchine tradizionali, le intelligenze artificiali riescono ad evolversi e tenere il passo con le mille informazioni generate dalla molteplicità di oggetti oggi collegati a internet, come smartphone, bracciali per il fitness, autovetture, piccoli elettrodomestici, dispositivi per l’automazione industriale e domestica, sensori di ogni tipo. L’Ordine degli ingegneri di Napoli – presieduto da Luigi Vinci - promuove quindi mercoledì 30 novembre nella Basilica di S. Giovanni Maggiore (dalle 14.30), in collaborazione con Ibm, un convegno che si propone di analizzare le nuove sfide e opportunità connesse al "cognitive computing". Apriranno i lavori il Presidente Vinci, il consigliere dell’Ordine degli ingegneri Giorgio Ventre (Presidente della sezione campana dell’Aica - Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) e Francesco Castagna, (Coordinatore della Commissione Informatica dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli9.
Molte imprese hanno effettuato, su tale spinta tecnologica, l’investimento per diventare digitale ed approfittare di questa opportunità e molti professionisti si sono formati per adeguarsi a questa tendenza. Tuttavia il ‘digitale’ non è la destinazione, ma il punto di partenza per una nuova era di business. Un’era appena paragonabile alla trasformazione avvenuta per l’editoria, le banche e i media a causa dell’avvento dell’ era digitale. La capacità di pensare, di imparare e di capire dal mondo circostante sarà indispensabile per competere nel prossimo futuro. E ciò influenzerà notevolmente il modo di formare l’ingegnere.
La natura del professionista che dovrà gestire tale innovazione diventerà cruciale e sarà frutto di un nuovo modello formativo di cui si discuterà nel workshop che affronterà queste tematiche, esaminando le esperienze che provengono dall’ambito formativo universitario e che serviranno a formare l’ingegnere.
Il Mattino