Napoli, scuole aperte: «Ci sono rischi ma i bambini devono tornare in classe»

Non ci sono stati grandi problemi ad una settimana dalla riapertura, ma tra i genitori ed il personale scolastico l'attenzione rimane alta. Gli ingressi scaglionati, la...

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Non ci sono stati grandi problemi ad una settimana dalla riapertura, ma tra i genitori ed il personale scolastico l'attenzione rimane alta. Gli ingressi scaglionati, la rilevazione della temperatura, il lavaggio delle mani e le misure di prevenzione adottate in precedenza, sembrano essere l'unico vero scudo al virus che però non è sconfitto. Piccole accortezze che, come lo stesso ministro della salute Roberto Speranza ricorda, non possono garantire il rischio zero. Proprio per questo le famiglie dei piccoli alunni dell'istituto Andrea Doria di Fuorigrotta, nonostante le cautele adottate dalla dirigenza, continuano ad essere attenti e pronti a qualsiasi evenienza. 

«Sappiamo tutti che il rischio è dietro l'angolo – afferma il rappresentante dell'istituto Romolo Piscitelli – e per questo non caleremo la guardia. Non possiamo concederci leggerezze perchè il covid ha dimostrato di poter colpire chiunque ed in qualsiasi momento. Ora possiamo solo adottare tutte le misure di prevenzione necessarie e sperare che vada tutto bene per i nostri figli e per noi. La scuola doveva riprendere e per questo ci siamo battuti, ma ora è tutto nelle nostre mani. Siamo i primi a volere che non accada nulla ed è per questo che dobbiamo essere responsabili e seguire scrupolosamente le indicazioni del governo e dell'istituto». 

Un protocollo studiato a fondo e messo in atto già lo scorso Gennaio. Direttive che prevedono l'ingresso alle classi da diversi accessi e non in un unico orario. Ma non basta. Anche il controllo all'esterno, per evitare assembramenti tra i genitori, sta giocando un ruolo fondamentale. «Abbiamo messo in campo tutto quello che era in nostro potere – racconta la dirigente scolastica Annamaria Leo – per garantire l'ordine e la sicurezza. Anche i nostri docenti stanno lavorando tanto e soprattutto in questi mesi non si sono mai fermati. In questo momento continuiamo le nostre attività e lo facciamo con il massimo rigore sperando che tutto vada sempre bene. La socialità dei bambini va garantita e noi faremo tutto il possibile affinchè non ci siano pericoli. Per questo siamo pronti in qualsiasi momento ad intervenire ed abbiamo pensato di farlo anche con un supporto psicologico. Per chiunque lo ritenga opportuno – tra alunni e genitori – è disponibile un supporto psicologico che in questo periodo è fondamentale per combattere ansia e depressione. Insomma un impegno su ogni fronte che ci permetterà di vivere nel migliore dei modi questi mesi che stiamo affrontando».

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Il Mattino