Napoli, rifiuti accumulati a San Giovanni: attesa per porta a porta

Degrado sotto gli occhi di turisti e universitari

Rifiuti a San Giovanni
Cumuli di rifiuti e degrado accolgono universitari e turisti, di cui molti stranieri, che visitano San Giovanni a Teduccio, popoloso quartiere nella zona orientale di Napoli. In...

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Cumuli di rifiuti e degrado accolgono universitari e turisti, di cui molti stranieri, che visitano San Giovanni a Teduccio, popoloso quartiere nella zona orientale di Napoli. In attesa del porta a porta, avviato in estate sul territorio municipale, sono diverse le criticità nelle aree a ridosso della stazione della metropolitana, ma non solo.

L’accumulo di ogni tipo di rifiuti nei cassonetti dell’indifferenziata, utilizzati a  ogni ora del giorno, genera situazioni di mancata igiene e decoro e uno spettacolo raccapricciante per quanti giungono nell’ex quartiere industriale. Tra questi non soltanto i numerosi residenti ma anche quanti frequentano la sede universitaria negli spazi dell’ex Cirio: studenti da ogni parte del mondo insieme a docenti, ricercatori e così via. L’indecente spettacolo è sotto gli occhi anche dei tanti turisti che, di rientro dal centro città e da altre mete nel Vesuviano, soggiornano a San Giovanni a Teduccio.

La criticità si registra, in particolare, davanti gli ingressi della stazione della metropolitana posti a ridosso del corso. «San Giovanni a Teduccio è diventata meta di turisti e studenti. Tantissimi pendolari e cittadini attraversano ogni giorno quel largo per raggiungere la metro linea 2», evidenzia Roberto Malfatti che spiega: «É inconcepibile che nella terza città d'italia ci sia una situazione del genere, dove all'uscita di una fermata della metro ci siano cumuli di spazzatura ad accoglierti. Stiamo parlando della fermata per raggiungere la Apple Accademy, fiore all'occhiello di questa città», spiega Malfatti che è presidente di Sepofà, cooperativa sociale che opera in città da anni e che, più di recente, ha avviato, in particolare, un intervento per far conoscere e valorizzare storia e identità del quartiere di Napoli Est sviluppando itinerari turistici oltre quelli tradizionali.

Una vera e propria sfida che diventa più difficile da realizzare in assenza di servizi e di precarie condizioni di decoro. La gestione dell’igiene urbana dell’intero quartiere sarà completamente rivista attraverso l’estensione del servizio di raccolta differenziata porta a porta attivato a metà giugno a Napoli Est partendo da diverse zone dei quartieri Ponticelli e Barra. Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti prevede la rimozione dei cassonetti stradali e, dunque, risolve la problematica dei rifiuti non differenziati accumulati in strada. Entro fine anno, come specificato dall’azienda comunale Asìa Napoli, occorre coinvolgere l’intero territorio dei tre quartieri così da raggiungere gli ambiziosi obiettivi rispetto alle percentuali di adesione e, dunque, di rifiuti correttamente riciclati tra cui l’organico che, nei prossimi mesi, sarà trattato nel primo impianto di compostaggio cittadino che sarà costruito a Ponticelli.

Intanto è necessario provvedere alla pulizia straordinaria degli spazi intorno a numerosi cassonetti così da ripristinare pulizia e igiene. Per la svolta, invece, residenti, pendolari e turisti devono pazientare ancora un po’.

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Il Mattino