De Luca, accuse choc a de Magistris: «Sequestratelo e sputategli in faccia»

Che i rapporti tra i due non fossero buoni (per usare un eufemismo) era risaputo; che l'odio fosse così viscerale no. Quest'audio che il Mattino.it pubblica in...

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Che i rapporti tra i due non fossero buoni (per usare un eufemismo) era risaputo; che l'odio fosse così viscerale no. Quest'audio che il Mattino.it pubblica in esclusiva, però, sgombra il campo da ogni dubbio. 


È martedì 15 maggio, il governatore della Campania Vincenzo De Luca incontra i cittadini della VII Municipalità nella sede di Secondigliano. Qualche lavoratore Rsu lo avvicina ricordando una richiesta d'incontro fatta nei mesi scorsi, De Luca abbozza e ascolta le loro ragioni: sono Lsu del Comune di Napoli e chiedono di essere stabilizzati. La materia è di competenza comunale e il governatore spiega - a modo suo - che non è alla sua porta che devono bussare: «Il Comune di Napoli scarica tutto sulla Regione, che ca**o c'entra la Regione?».
 


Il video, com'era prevedibile, fa il giro del web, l'indignazione corre sui social e, proprio sui social, De Luca prova a gettare acqua sul fuoco: «Ancora una volta viene diffuso un audio, dopo averlo tenuto in caldo per tre giorni, relativo a una conversazione privata, nel chiuso di una stanza, nel quale non c'è alcun riferimento a persone fisiche. Rispondevamo a chi continua a scaricare sulla Regione tutti i problemi che non riesce a risolvere per assoluta nullità amministrativa. Altro è violenza, come dimostrano ad esempio le ripetute aggressioni subite da parte di alcuni centri sociali. Ancora un tentativo mirato per occultare la realtà in una giornata importante per la Regione Campania, con risultati storici per la sanità che vengono dalla fatica non dalle chiacchiere. Ma noi non abbiamo tempo da perdere - chiosa il presidente della Regione - Siamo impegnati a creare servizi, lavoro, investimenti, salute. Il resto è fumo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino