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«L'unico insulto ieri lo ha rivolto la Meloni a chi è andato a manifestare perché in un Paese democratico non decide la Meloni chi e quando deve manifestare». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in occasione della manifestazione contro l'autonomia e per lo sblocco dei fondi sviluppo e coesione in corso a Napoli. Il governatore era ieri a Roma con i sindaci campani «Non arretreremo di un millimetro. Come ho detto ieri ad un funzionario di polizia: la prossima volta mi devono solo sparare in testa se mi vogliono fermare».
«Ho parlato ieri a piazza Santi Apostoli per un'ora e nessuno ha offeso nessuno.
«Gli esponenti del Governo Meloni-Badoglio ieri se ne erano scappati tutti» ha continuato De Luca questa mattina a Napoli, impegnato alla manifestazione contro l'autonomia e per lo sblocco dei fondi sviluppo e coesione in corso in città «L'insulto lo ha fatto questo Governo a tutto il Sud. Parliamo di fondi che servono a ridurre il divario tra Nord e Sud. L'insulto è aver firmato gli accordi prima con tutte le Regioni del Nord e poi adesso stanno arrivando a Sud. L'insulto è stato non aver fatto trovare nessuno a 200 sindaci. L'unico esponente istituzionale che ha difeso la dignità delle istituzioni è stato il prefetto di Roma, Giannini, a cui ho presentato le nostre istanze e che si è impegnato a farci avere una risposta all'unica domanda che noi poniamo al Governo: firmate la prossima settimana l'accordo per i fondi di sviluppo e coesione con la Campania?»
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Il Mattino