Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris annuncia una manifestazione davanti Montecitorio e Palazzo Chigi «per chiedere al Governo di intervenire immediatamente con fatti,...
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«Da 7 anni - ricorda de Magistris - governiamo la città di Napoli senza soldi, sommersi da pesantissimi debiti ereditati, in affanno finanziario ed economico costante. Eppure Napoli, con una potenza vitale, si è riscattata con il suo stupendo capitale umano, con la passione, con i talenti culturali, con le sue infinite bellezze. Siamo primi in Italia per crescita culturale e turistica. Da gennaio, però, abbiamo nuovamente le casse del Comune bloccate per un pignoramento di un debito risalente al 1981, terremoto Irpinia, e siamo sotto la clava di debiti mostruosi del commissariamento rifiuti dell'epoca berlusconiana-bassoliniana. Guarda caso mettono a noi il piombo sulle ali per debiti della politica del dopo terremoto e degli affari sui rifiuti».
De Magistris ribadisce di aver «bonificato il Comune dalle collusioni politica-affari-camorra, ripulito Napoli dai rifiuti, amministrato con correttezza e trasparenza e lo Stato, per tutta risposta, ci mette sotto assedio. Il Governo nei mesi scorsi ha preso impegni politici ed istituzionali per la risoluzione di tali vertenze, non addebitabili al Comune di Napoli, ma i risultati non arrivano».
Da qui la decisione: «Dopo mesi di lunga melina governativa, noi passiamo al contrattacco. Siamo pronti, come sempre, a tutti gli scenari per la difesa della nostra città. Napoli è risorta con il suo popolo e con un'amministrazione dalle mani pulite che lavora senza sosta per amore della città e per i beni comuni, non consentiremo a nessuno di mettere catene e piombo sulle ali della liberazione», conclude de Magistris. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino