Napoli, il decoro urbano è un miraggio: verde e strade di Barra nel degrado

Strade sporche, aiuole e fioriere non curate, sosta selvaggia. Un triste scenario che diventa, troppo spesso, normalità in periferia. Come accade a Barra, popoloso...

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Strade sporche, aiuole e fioriere non curate, sosta selvaggia. Un triste scenario che diventa, troppo spesso, normalità in periferia. Come accade a Barra, popoloso quartiere nella zona orientale del capoluogo campano.


Le aree verdi a ridosso della cassa armonica di traversa Serino sono ricettacolo di rifiuti, nascosti tra le sterpaglie da cui spunta anche un materasso. I residenti, le cui case sorgono proprio accanto agli spazi ormai abbandonati, lamentano l'assenza di qualsiasi intervento di manutenzione del verde. La zona è particolarmente frequentata di sera da bande di ragazzi: basta guardarsi attorno per capire il senso civico di chi si ferma sulle panche lasciando cartacce e bottiglie ovunque. Il problema più grave resta quello degli sversamenti abusivi di rifiuti lungo la strada su cui affacciano anche le aule del 68° istituto comprensivo e dell'asilo nido 'Ciccarelli'. A pochi metri c'è il presidio sanitario che accoglie ogni giorno centinaia di persone nei propri ambulatori.

Il degrado caratterizza anche le strade e i vicoletti che portano nel cuore del quartiere di Napoli Est. Mancato spazzamento, deiezioni canine a bordi delle strade, diserbamento inesistente. Non c'è marciapiede che non sia invaso da sporcizia o erba non estirpata a dovere.
 
Piazza De Franchis, la piazza principale di Barra sulla quale si affaccia il palazzo che ospita gli uffici municipali, è un altro colpo al cuore. Nonostante il divieto decine di automobili sono state parcheggiate a ridosso della monumento dedicato alle vittime della guerra e della Resistenza e a ridosso della fatiscente fontana, spenta da anni e zeppa di rifiuti. Perfino ieri, nel corso dell'iniziativa del 25 aprile, in presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell'ordine, erano diverse le auto lasciate in divieto di sosta. La pavimentazione è sconnessa e pericolosa proprio per il continuo passaggio di auto e moto: nessuno si fa problemi a lasciare il proprio mezzo, così un pezzo del centro storico si trasforma in un parcheggio nella più totale indifferenza. Per la piazza esiste un progetto di riqualificazione del Comune di Napoli ma per ora non sono stati stanziati i fondi necessari per la realizzazione degli interventi. 
 

Corso Buozzi e corso Sirena sono le due direttrici del quartiere. Al mancato e regolare spazzamento delle strade e dei marciapiedi - invasi anche dalla merce di molti esercizi commerciali - si unisce anche la mancata pulizia delle caditoie: otturate da terreno e sporcizia, diventano inutili per lo scolo dell'acqua piovana. A metà mattinata i cassonetti dell'indifferenziata sono già stracolmi: sacchetti di "monnezza" ma anche cartoni e altro materiale di cui i commercianti si liberano facilmente senza differenziarlo. Cattive abitudini e mancanza di senso civico creano un mix esplosivo di degrado. Una condizione acuita anche dal mancato intervento degli organi preposti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino