Infiltrazioni e mattonelle che saltano, ecco il degrado delle case popolari di Ponticelli

Infiltrazioni e mattonelle che saltano, ecco il degrado delle case popolari di Ponticelli
A Ponticelli, nella zona orientale della città, ci sono diversi complessi di edilizia residenziale pubblica. La maggior parte degli alloggi è stata costruita dopo il...

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A Ponticelli, nella zona orientale della città, ci sono diversi complessi di edilizia residenziale pubblica. La maggior parte degli alloggi è stata costruita dopo il terremoto del 1980. Negli anni sono mancati interventi strutturali di manutenzione utili a evitare danni provocati dall’usura e i conseguenti disagi per chi vive all’interno. Il parco delle cinque torri, tra via Argine e via Maria Malibran, mostra palesemente i segni del degrado e dell’abbandono.


Il problema principale è rappresentato dalle infiltrazioni d'acqua nei numerosi alloggi dei cinque grattacieli. Le tempeste delle settimane scorse hanno messo a dura prova la pazienza dei condomini, costretti a raccogliere l’acqua piovana dal pavimento. Risulta necessario, quindi, un complessivo intervento alle facciate delle torri per risolvere i problemi legati all'infiltrazione d'acqua che si verifica sia attraverso le crepe delle facciate sia attraverso i vecchi infissi. L’altra grave problematica riguarda la pavimentazione all’interno delle singole abitazioni: le mattonelle “saltano” e si spaccano creando situazioni di pericolo.
 
Dall’inizio del mese è stato attivato il servizio di raccolta differenziata nel parco abitato da un migliaio di persone. Risolta la questione dell’enorme discarica di “monnezza” che puntualmente si creava a ridosso delle case, è emerso un grave comportamento di qualche residente che ha pensato di liberarsi di mobili e materiali ingombranti lanciandoli nella limitrofa area abbandonata. Materiali in legno, bidoni di pittura, la rete di un letto, plastiche e scarti edili sono stati sversati illecitamente nello spazio abbandonato da anni. In effetti, il “parco delle cinque torri” è immerso nel degrado: ai due lati di via Maria Malibran insistono due enormi aree abbandonate da anni, più volte date alle fiamme e usate per sversare qualsiasi tipo di rifiuto. Il complesso residenziale è ubicato nei pressi del Palavesuvio e della stazione della Vesuviana, una zona riqualificata solo parzialmente, desolata per la mancanza di negozi e altri servizi.
 
L’indispensabilità di interventi di manutenzione agli edifici viene chiesta da anni dal comitato di residenti che, con costanza, inoltra specifiche segnalazioni agli organi competenti. Il portavoce spiega che da tempo ha chiesto alla Napoli Servizi di interessarsi delle questioni più urgenti: ammette che ci sono stati piccoli interventi ma sottolinea che questi non sono stati necessari a risolvere i problemi sollevati.


Così come in altre palazzine della zona di proprietà del Comune di Napoli, anche in queste ci sono alloggi occupati abusivamente. L’inciviltà di alcuni residenti rende più complicata la convivenza, specie se si guarda alla mancata pulizia delle parti in comune. Al degrado provocato dalla mancanza di manutenzione, quindi, si aggiunge quello causato dai residenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino