«Raccogliendo una forte sollecitazione di Sua Eminenza il card. Crescenzio Sepe, vogliamo affrontare il gravissimo problema della ludopatia con un approccio pratico e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«I dati sono allarmanti. Risulta, infatti, nel nostro Paese, che la spesa pro capite italiana per il gioco è di 1260 euro, a Napoli è pari a 207 euro solo per il lotto e il superenalotto. Le persone dipendenti sono circa 800mila e quasi 2 milioni quelle a rischio. Lo scorso anno i giocatori giovani erano 700mila, schizzati a quasi 4 milioni quest'anno. Gli anziani, invece, rappresentano il 30 per cento dei giocatori cronici, che sono quasi un milione complessivi. La Chiesa di Napoli, pertanto, nelle sue diverse articolazioni, in particolare attraverso le associazioni del laicato, intende impegnarsi fortemente, sotto la guida del suo pastore, in un'opera di contrasto a questo grave e dilagante fenomeno, sia attraverso il rilancio dei processi di formazione dei giovani e degli adulti, sia potenziando i centri di ascolto e accoglienza».
Ad affermarlo, in una nota, è il professor Antonio Palma, presidente dell'associazione "Scienza e Vita" di Napoli, nell'annunciare il convegno dal titolo: «La vita in gioco», in programma sabato prossimo 29 novembre 2014 (ore 9.30) a Napoli, nella Sala Scarlatti del Conservatorio «San Pietro a Majella».
«Anche col contributo fondamentale della nostra associazione, che ha promosso la manifestazione insieme alle associazioni del laicato, assumeremo un ruolo di sollecitazione dell'azione dell'amministrazione pubblica a tutti i livelli, perchè vengano posti in essere atti legislativi ed amministrativi di reale e concreto contrasto al fenomeno, anche mobilitando le necessarie risorse», aggiunge Palma. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino