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Momenti di tensione ieri pomeriggio in piazza Municipio, tra forze dell’ordine e disoccupati del “Movimento 7 novembre” e del “Cantiere 167 Scampia”. I manifestanti hanno tentato di sfondare il muro di divise in assetto antisommossa davanti al portone di Palazzo San Giacomo. La polizia ha tentato di alleggerire con una carica. All’urlo di «vergogna, vergogna» e «lavoro, lavoro e niente più» i gruppi di disoccupati hanno alzato il grido della loro protesta sotto la casa comunale.
«C’è un attacco frontale al reddito e alle fasce deboli - ha spiegato Omero Benfenati, uno dei manifestanti di Scampia - Le persone qui in piazza sono percettori e chiedono lavoro da anni che però non viene ancora offerto.
«Qua ci sono dei disoccupati che vogliono lavorare - ha evidenziato poi Eddy Sorge - abbiamo le carte pronte per far partire almeno una prima platea. Non critichiamo la misura, la criticheremo in un secondo momento. Perché il governo insieme alle istituzioni locali non interviene subito, ora, per sbloccare questa situazione di disoccupati che non stanno chiedendo il reddito? Stanno chiedendo un lavoro dignitoso, serio, con un salario sufficiente per poter vivere e con progetti reali per il lavoro».
Il Mattino