Napoli, dissesto non riparato e qualcuno ci mette una pianta: pericolo in via Argine

Napoli, dissesto non riparato e qualcuno ci mette una pianta: pericolo in via Argine
Non c’è mai abbastanza attenzione per evitare i numerosi dissesti delle strade di Napoli. Lo sa bene chi utilizza via Argine, strada di primaria importanza che...

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Non c’è mai abbastanza attenzione per evitare i numerosi dissesti delle strade di Napoli. Lo sa bene chi utilizza via Argine, strada di primaria importanza che collega il centro di Napoli ai quartieri della zona orientale, come Barra e Ponticelli, e ai Comuni dell’area vesuviana. Buche e dissesti interrompono la lunga carreggiata in più punti come quello in cui è stata posizionata una pianta.



Il fatto è questo. Da alcune settimane persiste un pericolo nell’incrocio di via Argine con viale Margherita dove un chiusino dei sottoservizi ha ceduto sotto il peso dei numerosi veicoli che utilizzano la strada, specie mezzi pesanti. L’area, quindi, è stata circoscritta con la rete arancione ma Il passaggio continuo dei veicoli e il maltempo hanno fatto presto cedere la recinzione e il cartello che indicavano il pericolo. Questi ultimi sono diventati essi stessi elementi di rischio per coloro che sono alla guida e per i pedoni non essendo abbastanza visibili. Particolarmente pericolosi risultano i due tondini di ferro - divelti e arrugginiti - che ancora sorreggono una porzione della rete.

A distanza di numerosi giorni nessuno è intervenuto per ripristinare il dissesto. L’unico cambiamento che si registra è la presenza di un vaso - con tanto di pianta - lasciato sul chiusino sprofondato così da evitare che possa diventare una trappola per qualche veicolo come capitato in più occasioni. I residenti fanno notare che in questo punto di via Argine sono stati realizzati diversi interventi ma nessuno sembra essere stato risolutivo.

Intanto, a meno di un anno dal rifacimento della segnaletica orizzontale strisce di margine e attraversamenti pedonali risultano già particolarmente sbiaditi. L’operazione di settembre 2021, a pochi giorni dalle elezioni amministrative, aveva generato non poche polemiche visto che nessuno aveva provveduto a ripristinare il manto prima di far realizzare la segnaletica. A quei dissesti si sono aggiunti molti altri.

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Il Mattino