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Pedoni a rischio nel capoluogo partenopeo dove il numero di investimenti in strada è diventato allarmante. L’ennesimo grave episodio è avvenuto mercoledì sera nella zona orientale di Napoli. Una 51enne napoletana, ora ricoverata in prognosi riservata, è stata investita da un’auto mentre attraversava in via delle Repubbliche Marinare.
Si tratta del sesto investimento dall’inizio del nuovo anno in città, considerando unicamente gli avvenimenti seguiti da prognosi riservata che hanno riguardato quattro casi e quelli mortali che, invece, hanno coinvolto due persone. Una statistica tragica che conferma i dati negativi registrati negli ultimi anni. Dalla morte di Elvira Zibra, la 34enne di origine marocchina, trascinata da una moto su via Caracciolo a fine agosto del 2022, si contano 17 vite spezzate. Tra questi episodi non compaiono investimenti, altrettanto gravi sul piano della sicurezza stradale ma, fortunatamente, non rilevanti dal punto di vista delle conseguenze cliniche.
In particolare, negli ultimi mesi, sono state investite due 12enni che stavano attraversando in via Domenico Fontana per entrare a scuola, nel quartiere Arenella e un’altra ragazzina investita su corso Vittorio Emanuele, lo scorso 22 febbraio che è stata assistita al Santobono con una prognosi di 15 giorni. Il dato che aggrava la situazione è il fatto che la maggior parte degli investimenti siano avvenuti sulle strisce pedonali o nelle loro vicinanze.
La 51enne napoletana, investita poco dopo le 21.30 di mercoledì sera, stava attraversando in via delle Repubbliche Marinare quando è stata investita all’altezza dell’intersezione con via Bernardo Quaranta.
I rilevi planimetrici e fotografici effettuati dai poliziotti municipali dell’Infortunistica stradale sul luogo dell’incidente potranno fornire ulteriori dettagli in supporto ai video delle telecamere della zona per intercettare dati come la velocità dell’auto, la presenza di tracce riconducibili a segni di frenata oppure potranno essere utili per chiarire una serie di variabili legate alle circostanze ambientali. Gli agenti, ad esempio, hanno analizzato l’illuminazione urbana che, in quel tratto stradale, non presenta anomalie e può essere considerata soddisfacente. Nel frattempo, la Ford Fiesta è stata sottoposta a sequestro e la patente del 26enne è stata ritirata, in attesa di eventuali provvedimenti in merito alla sospensione del documento. Come prevede la prassi in questi casi, il conducente dell’auto che non ha avuto necessità di cure ospedaliere ha eseguito i test per gli accertamenti tossicologici.
A Napoli l’incidenza di gravi investimenti e anche gravi incidenti ha caratterizzato i primi mesi del 2024. All’alba del primo gennaio, un 25enne di origini peruviane è stato investito in via Caracciolo, a distanza di nove giorni il 72enne Francesco Esposito è morto dopo essere stato investito mentre attraversava con la sua compagna su corso Umberto I. Nei giorni successivi uno studente fuori sede di 21 anni è stato investito su corso Garibaldi ed è ancora ricoverato all’ospedale del Mare, finalmente fuori pericolo di vita, un 70enne è stato investito il 24 gennaio in via Cristoforo Colombo e un 52enne è stato investito il 31 gennaio in via delle Repubbliche Marinare. Per Antonietta de Rosa, la 68enne investita il 29 gennaio in via Foria, la vita si è spezzata dopo alcuni giorni di ricovero in Terapia Intensiva.
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