Napoli, «Stasera, Duomo!»: dal primo aprile ritornano le visite serali nella Cattedrale

Dal lunedì d Pasquetta e per tutto il mese di aprile sarà possibile ammirarne i tesori

Duomo di Napoli
Ritornano le aperture serali straordinarie del Duomo di Napoli, della Cappella e Museo del Tesoro di San Gennaro, della Cappella del Tesoro Vecchio e della Basilica di Santa...

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Ritornano le aperture serali straordinarie del Duomo di Napoli, della Cappella e Museo del Tesoro di San Gennaro, della Cappella del Tesoro Vecchio e della Basilica di Santa Restituta. Start il 1 aprile alle 20:30 e si susseguiranno per tutto il mese di  nei giorni 26, 27 , 29 e 30. Le visite saranno arricchite da un aperitivo culturale nel cortile della Cattedrale. 

Il grande successo del ciclo di visite natalizio “Luce di Napoli”, ha favorito la riapertura della Cattedrale per le visite serali. Il progetto “Stasera, Duomo!”, è un percorso integrato alla scoperta dei luoghi più belli e suggestivi, visitati da turisti provenienti da ogni parte del mondo. 

Con “Luce di Napoli” il Duomo si è impegnato materialmente per i ragazzi e il quartiere di Forcella devolvendo parte del ricavato a “Casa di Vetro”, la Onlus che opera a favore dei minori a rischio in Via delle Zite. Con il ricavato di “Stasera, Duomo!” si provvederà al ripristino e restauro di alcune opere della Cattedrale che abbisognano di cura e manutenzione.

Il Duomo di Napoli, fondato nel XIII secolo da Carlo II d’Angiò, custodisce un ricco patrimonio artistico, storico e culturale come la rinascimentale cappella del Succorpo, l’Assunta del Perugino, le tavole del Vasari, dipinti di Luca Giordano e statue di Pietro Bernini oltre ad un numero considerevole di Sacre Reliquie. La Cappella del Tesoro di San Gennaro è un esempio celebre del barocco napoletano che racconta il rapporto che lega Napoli al suo Santo Patrono; il Museo del Tesoro di San Gennaro accoglie un ricco patrimonio di oggetti donati da sovrani, nobili, papi e persone del popolo nel corso dei secoli.

I visitatori potranno ammirare nel Museo anche la mostra dal titolo «Tre collari “I gioielli della devozione”» a cura di Laura Giusti, che propone un confronto fra tre simboli della devozione di Napoli: il collare di San Vincenzo Ferrer, storico protettore  del quartiere Sanità, conservato nel Museo Diocesano di Napoli e di proprietà del Fondo edifici di culto, il collare “solenne” di San Gennaro, con offerte di valore inestimabile di sovrani e regnanti, e il collare Spera dono di una famiglia napoletana per il Santo Patrono. In questo doppio scenario culturale, si inseriscono due altre bellezze del Duomo: la Cappella del Tesoro Vecchio e la Basilica di Santa Restituta. L’antica Cappella del Tesoro è allocata in una delle quattro torri che circondano il Duomo, precisamente nella torre di sinistra del frontespizio.

Alla fine del XIII secolo Carlo I d'Angiò gettò le fondamenta della Cattedrale abbattendo la Basilica Stefania, nella quale dal IX secolo erano custodite le reliquie di San Gennaro e di molti santi Vescovi napoletani La Basilica di Santa Restituta, di origine paleocristiana, è la più antica basilica napoletana e la primitiva chiesa cattedrale della città. In essa è collocato il battistero di San Giovanni in Fonte, un battistero paleocristiano di Napoli, il più antico d’Europa. Con queste visite serali si vuole consolidare la Cattedrale come punto di riferimento del territorio, raccontando i luoghi d’arte e di fede.

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Il Mattino