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Bando ai facili moralismi, in Chiesa il dress code è dettato principalmente dal buon senso. Parola di padre Marco, parroco della Chiesa Nostra Signora del Sacro Cuore di Napoli.
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«Si va in Chiesa per pregare e come ogni luogo di culto si richiede un abbigliamento decoroso. Il problema si pone piuttosto quando si visitano le chiese per motivi turistici, ma anche in questo caso sarebbe opportuno, con un po’ di praticità, ideare delle soluzioni alternative, ad esempio molti parroci ormai forniscono veli o coperture di fortuna».
Come ogni luogo, quindi, anche la chiesa esige un abbigliamento adeguato. Ma cosa ne pensano i ragazzi che soprattutto d’estate vorrebbero conciliare la pratica della fede con lo svago di una giornata al mare? «Non ci trovo nulla di male a seguire una messa con una maglietta a bretelle, purché non si scadi in un abbigliamento troppo osè» commenta una ragazza.
Bermuda sì, scollatura no. Archiviata la par condicio tra i sessi, per alcuni passino pure i pantaloni corti per gli uomini ma per le donne invece resta il divieto assoluto di indossare abiti succinti o magliette scollate. Per non “distrarre” i fedeli. «Per non soffrire il caldo mi è capitato di entrare in Chiesa con un semplice bermuda ma non credo sia eccessivo per gli uomini. Forse quello che può distrarre di più è una donna con una scollatura profonda».
E c’è invece chi pensa che sia il clima mediterraneo della città a stabilire il tipo di abbigliamento.«Bermuda o top a bretelle, che fa? Siamo in Italia, mica al Polo Nord».
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