Napoli, ecco il nuovo Polo tecnologico del Cnr | Foto

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Il Polo tecnologico del Cnr a Napoli è pronto. Ospiterà, al suo interno, l'Istituto di Ricerca sulla Combustione (Irc) e l'Istituto per il Rilevamento...

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Il Polo tecnologico del Cnr a Napoli è pronto. Ospiterà, al suo interno, l'Istituto di Ricerca sulla Combustione (Irc) e l'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente (Irea). A poco più di tre anni dalla posa della prima pietra, oggi il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, ha tagliato il nastro di una struttura che ospiterà laboratori, centro studi e ricerche. «È una mano che diamo al Paese per crescere», ha affermato Nicolais. «Finalmente - ha aggiunto - è stato buttato giù il muro che divideva le aree circostanti e questa sede sarà un punto di riferimento per tutto il Cnr».


Nicolais ha sottolineato inoltre che, «grazie a un lavoro di squadra con il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche e il Comune di Napoli, è stato possibile stringere i tempi, solitamente lunghi, legati alla burocrazia». L'intero complesso si sviluppa su una superficie di 6.500 metri quadri con laboratori e studi distribuiti su tre piani, per un totale di 10.000 metri quadri. Gli edifici sono disposti a «U» intorno a una corte centrale e, come ha spiegato il costruttore Alfredo Pacifico, sono tutti stati realizzati «in base alle normative più moderne contro il rischio sismico». L'intero complesso 'sorgè infatti su cosiddetti «dissuasori sismici», che sono delle «molle - ha evidenziato Pacifico - poste al di sotto delle strutture».


Inoltre, nel rispetto dell'ambiente e dell'efficienza energetica, negli ambienti interni sono stati installati sistemi di riscaldamento che «avvertono» la presenza delle persone. «In pratica la temperatura interna - ha aggiunto - aumenta o diminuisce a seconda che i ricercatori entrino o escano dalle stanze». Nicolais ha infine fatto sapere che non sono lunghi i tempi per il completamento del complesso, costruito sullo stesso modello, anche un via Pietro Castellino, sempre a Napoli. «Lì confluiranno tutti i laboratori di ricerca legati al settore della biotecnologia e della chimica biomolecolare». Mentre, nell'area di Napoli Est, a San Giovanni a Teduccio, ci sarà il Polo universitario. 
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Il Mattino