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Il caro prezzi di energia e materiali edili pesa anche sui lavori di ristrutturazione dell'ex cinema Maestoso a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli. Da anni si attende la rigenerazione del bene comunale che dovrebbe ospitare un centro polifunzionale destinato ai giovani con una sala per proiezioni e spettacoli, spazi espositivi e laboratori.
La misure nazionali per fronteggiare gli aumenti dei costi, difatti, hanno importanti ricadute sugli appalti pubblici per lavori attivi in città e su quelli futuri ancora in progettazione. Nel caso dell'intervento in via Domenico Minichino, nel cuore del quartiere Barra, il Comune di Napoli - attraverso il Servizio 'Valorizzazione della città storica' - ha dovuto aggiornare il quadro economico impegnando quasi 15mila euro in favore dell'impresa che ha in affido il cantiere già da tempo per i lavori di ristrutturazione: il maggiore importo tiene conto del prezziario aggiornato per gli appalti pubblici.
Il cantiere attualmente aperto riguarda un progetto di 906mila euro e rappresenta il secondo stralcio di un intervento concepito dall'amministrazione comunale nel lontano 2001. Il primo stralcio è stato completato nel 2008 ma per passare a quello attuale sono trascorsi diversi anni: difatti, soltanto nel 2018 è stato firmato il contratto d'appalto. Inoltre, poco dopo la consegna delle aree, ci si è resi conto della necessità di attività di verifica sulle strutture realizzate in precedenza e della progettazione di opere strutturali integrative così da adeguarle alle nuove norme. Non è tutto: per completare l'intera struttura e consegnarla effettivamente ai cittadini, infatti, è necessario spendere altri tre milioni e 874mila euro così come definito dall'ulteriore progetto approvato dalla precedente giunta comunale a febbraio 2021.
Da scheletro a struttura polifunzionale in cui ospitare proiezioni di film ma anche spettacoli teatrali e concerti. Riportare eventi e fermento nel bene è uno sforzo importante: il Maestoso - costruito negli anni Quaranta del '900 e poi progressivamente abbandonato alla fine del secolo scorso - è stato acquistato dal Comune di Napoli proprio con l’intento di riqualificarlo e riaprirlo al pubblico.
Il futuro luogo pubblico della cultura di Barra avrà un'ampia vetrata che apre il foyer alla piazza antistante. Non mancano un bar, spazi per eventi e percorsi per creare opportunità rivolte ai giovani del quartiere, e non solo. Si intende realizzare un bene aperto alle compagnie e alle associazioni del territorio con funzioni ricreative: dalla sala lettura a quella computer, da quella per l'ascolto della musica ai laboratori. La sfida ulteriore è trovare le risorse per mettere in pratica il terzo stralcio così da "regalare" al quartiere di Napoli Est uno spazio pubblico negato da oltre venti anni.
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