Napoli, l'arte per salvare il Forte di Vigliena: iniziativa del Rotary

Napoli, l'arte per salvare il Forte di Vigliena: iniziativa del Rotary
Arte e creatività per rievocare un fatto storico che ha contraddistinto il Mezzogiorno e, in particolare, la città di Napoli. Si fa memoria dell’esplosione...

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Arte e creatività per rievocare un fatto storico che ha contraddistinto il Mezzogiorno e, in particolare, la città di Napoli. Si fa memoria dell’esplosione avvenuta nel Forte di Vigliena di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli, che nel 1799 è stato teatro delle vicende relative alla Repubblica Napoletana. A portare l’attenzione sul monumento di Napoli Est saranno diverse realtà su iniziativa del gruppo Rotary. Appuntamento per venerdì 1 luglio 2022 alle ore 18 negli spazi dell’ex Cirio di stradone Vigliena ora affidati al principale teatro cittadino.

Il Rotary Club Napoli Est, il Rotaract Club Napoli Est e il CNR IRISS, attraverso il progetto R-EST-ART Vigliena, hanno promosso una serie di incontri con associazioni e istituzioni per valorizzare il patrimonio storico testimoniato dalla struttura che insiste a Vigliena, a ridosso del mare, e che da tempo risulta in condizioni di pesante degrado, molto lontane dall’ambizioso progetto di parco archeologico e museo all’aperto previsto già da diversi anni. Le iniziative rientrano nel progetto Creative Living Lab (terza edizione) di cui il teatro di San Carlo è risultato vincitore. Nei diversi incontri è stato realizzato un allestimento - dal nome RE-EXPLODED - che interpreta il momento cruciale della storia del sito di San Giovanni a Teduccio, ovvero l’esplosione verificatasi nel Forte nel 1799 segnando la fine della Repubblica napoletana. In particolare, nel corso del workshop di autocostruzione, sviluppato con il supporto del laboratorio di falegnameria e scenografia delle Officine San Carlo, il collettivo COLLA ha realizzato dei frammenti che riproducono quelli dell’esplosione. L’opera si contraddistingue per schegge, macerie e brandelli. Le schegge sono delle sedute in legno, modulari e componibili in diverse configurazioni, che invadono lo spazio a seguito dell’esplosione. Queste sedute verranno distribuite e combinate al Forte nel giorno dell’evento e poi dislocate nei diversi punti significativi della città. Le macerie del muro saranno rappresentate in un “totem” in legno che diventerà nella performance un landmark nello stradone di Vigliena. I brandelli della bandiera della Repubblica Partenopea, posti sul totem, rappresenteranno la sua disfatta.

Il Forte di Vigliena - sottratto da anni ai cittadini per la mancanza di interventi di pulizia e manutenzione - è stato costruito nel '700 per volere del viceré spagnolo Juan Manuel Fernandes Pacheco, marchese di Vigliena, per difendere la costa dai nemici. Nel giugno del 1799 l'imponente struttura è stata teatro della sanguinosa battaglia tra le truppe borboniche, che volevano conquistare la capitale del Regno, e gli uomini della legione calabra che difendevano il baluardo della Repubblica Partenopea.

L'evento del 1 luglio si aprirà con i saluti istituzionali di Andrea Annunziata, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale. Intervengono Alessandro Fucito, presidente della Municipalità 6 del Comune di Napoli; Luigi Napolitano, presidente della Consulta delle associazioni della zona orientale. Emanuela Spedaliere, direttore generale del Teatro di San Carlo e Paolo Palumbo, presidente R.C. Napoli Est.

Tra i partner dell’iniziativa vi sono l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale; Associazione Gioco Immagine e Parole; il Teatro San Carlo; il Master in Pianificazione e Progettazione sostenibile delle Aree Portuali; Rete – Associazione per la Collaborazione tra Porti e Città; aniai Campania; Propeller Club Port of Naples e Associazione italiana giovani per l’Unesco.

A curare le performance saranno il maestro Carlo Morelli, direttore del coro giovanile del teatro San Carlo, e Frente Murguero Campano - M’abbrucia o frente. All’inaugurazione dell’allestimento interverranno Roberto Giovene di Girasole e Paola Martucci del R. C. Napoli Est; Carolina Bergamasco e Maria Claudia Gatto del Rotaract Club Napoli Est; Rosa Maglione del Groc Napoli Est; Gaia Daldanise ed Eleonora Giovene di Girasole del CNR IRISS; Mariarosaria Teatro dell’associazione Gioco, Immagine, Parole (Art33). E ancora: Chiara Mazzarella, del collettivo COLLA, e Massimo Clemente, presidente incoming R. C. Napoli Est, CNR IRISS e RETE.

Proprio nei giorni scorsi altre realtà associative di Napoli, messe insieme dal comitato civico di San Giovanni a Teduccio, hanno ricordato i fatti storici con un evento nello spazio antistante il bene monumentale.

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Il Mattino