Non c'è pace sul fronte rifiuti nella periferia orientale di Napoli. Mentre l'Asìa Napoli lavora per rimuovere le diverse tonnellate di immondizia che...
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Ieri, dopo la protesta delle mamme in traversa Serino a Barra, a ridosso della scuola e a poca distanza dal presidio sanitario, gli operatori della municipalizzata del Comune di Napoli sono intervenuti per recuperare i sacchetti ammassati sulla carreggiata e per svuotare i cassonetti colmi. A distanza di poche ore l'amara “scoperta” dell'ennesimo sversamento illecito: questa volta a terra sono stati lasciati pezzi di tappezzeria di veicoli che per essere smaltiti necessitano di procedure diverse dai rifiuti domestici. Accanto a questi diversi pneumatici e un cumulo di scarti di lavori edili. É palese che il quartiere di Napoli Est è costantemente preso di mira da chi si libera di rifiuti prodotti in officine e imprese completamente abusive e da chi non rispetta le procedure per poter risparmiare illecitamente i costi di smaltimento dei rifiuti speciali.
A scaricare «monnezza» in strada e nei cassonetti oltre gli orari consentiti sono gli stessi cittadini. Nella giornata di ieri - ne dà notizia l'assessorato alla polizia locale del Comune di Napoli - sono stati elevati sedici verbali per scorretto conferimento di rifiuti. Una situazione emersa in via Mastellone, di fronte alla scuola, dopo i controlli dell'unità di polizia municipale di Napoli est guidata da Enrico Fiorillo: lungo la strada l'Asìa Napoli ha recuperato diverse tonnellate di spazzatura.
La difficile situazione sul fronte rifiuti peggiora decisamentenelle zone in cui la raccolta differenziata è ancora al palo. Mancanza di cassonetti in strada e di adeguate campagne di informazione e sensibilizzazione sono solo alcuni fattori a cui si aggiunge l'evidente inciviltà di residenti e passanti. Circostanze che necessitano di controlli costanti sul territorio e per i quali occorrono risorse adeguate in termini di uomini e mezzi a disposizione della polizia municipale. Ci sono strade costantemente interessate dal fenomeno, come via Argine e via Curzio Malaparte a Ponticelli, solo due delle numerose prese di mira.
In altre zone di Napoli Est restano a terra ancora i cumuli dei giorni scorsi. Lo sforzo logistico è vanificato dalla mano criminale di chi continua a imbrattare e inquinare la periferia orientale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino