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Micro-discariche e ingombranti sporcano molte strade di Napoli Est dove si attende il "porta a porta", più volte annunciato ma non ancora concretizzato. Entro quest'anno bisogna attivare il servizio nei quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio dove si registrano numerose circostanze di scarsa igiene tra mancata divisione dei materiali e sversamenti illeciti in strada.
Il piano previsto da Comune di Napoli e dall'azienda Asìa Napoli - un investimento di quasi dieci milioni di euro grazie anche alle risorse della Regione Campania - dovrà rispondere anche a tali problematiche che annullano decoro e sicurezza in numerose aree di Napoli Est dove i contenitori stradali diventano spesso micro-discariche per ogni tipo di rifiuto. Il programma prevede di servire oltre 37mila famiglie e sarà integrale: ossia, riguarda tutte le frazioni dei rifiuti quali umido, carta, multimateriale, vetro, non riciclabile. Il punto fondamentale è la rimozione di tutti i cassonetti stradali attualmente esistenti e la consegna di bidoni e carrellati alle famiglie e alle varie utenze come commercianti e uffici.
I dettagli sull'operazione sono stati illustrati di recente dal direttore tecnico di Asìa Napoli nel corso della riunione di Consiglio della VI Municipalità.
L'azienda dei rifiuti ha ascoltato le richieste della Municipalità di Napoli Est guidata da Sandro Fucito: così il piano prevede almeno due giorni per la raccolta del non riciclabile, tre turni per l'umido e un solo recupero settimanale di materiali in carta e plastica. Inoltre, dall'azienda è stato specificato che, laddove i carrellati e i bidoncini da consegnare alle utenze non avessero spazio sufficiente, si forniranno sacchi per la raccolta di carta e plastica. La zona centrale del territorio municipale - che comprende i tre quartieri di Napoli Est - è stata scelta come punto di partenza del nuovo servizio che risulta fondamentale per ripristinare pulizia e decoro nei tre quartieri.
«La misura decisa dal Comune è stata l'esito di una battaglia che richiedeva la raccolta differenziata spinta quale pre-condizione per poter accogliere l'allocazione dell'impianto di compostaggio sul territorio», spiega Sandro Fucito, presidente della VI Municipalità del Comune di Napoli, che specifica: «Lavoreremo serratamente a questo programma perché unitamente a tante attività in corso, può costituire il cuore della ripartenza e del recupero di vivibilità dell'area».
Il Mattino