Napoli Est, a San Giovanni barche «in sosta» e sversamenti sulla spiaggia

A Napoli Est da anni è in vigore il divieto di balneazione proprio per la scarsa qualità dell'acqua

Le barche sulla spiaggia di San Giovanni
Barche "parcheggiate" e sversamenti di rifiuti sull'arenile di San Giovanni a Teduccio, quartiere nella zona orientale di Napoli. Le circostanze sono state...

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Barche "parcheggiate" e sversamenti di rifiuti sull'arenile di San Giovanni a Teduccio, quartiere nella zona orientale di Napoli. Le circostanze sono state evidenziate nel corso di un'attività di polizia marittima e demaniale svolta nei giorni scorsi che ha riguardato, in particolare, l'area a ridosso della passeggiata a mare.

A dicembre Il Mattino ha descritto le difficili condizioni dell'arenile di Napoli Est dove decine di barche sono state letteralmente abbandonate sulla spiaggia. A peggiorare le condizioni la mancanza di sicurezza, decoro e igiene nel tratto di costa incastrato tra l'ex depuratore e il museo ferroviario di Pietrarsa. Proprio su questo arenile i militari della Capitaneria di Porto e della locale stazione dei Carabinieri hanno scoperto alcuni illeciti. In particolare, nel corso degli interventi che risalgono al 13 e al 20 gennaio scorso, è stato appurato che «più di 70 natanti da diporto che occupavano abusivamente estesi tratti di arenile».

Il tutto è stato registrato «in una zona in cui risulta vietata, da un'ordinanza dell'Autorità portuale di Napoli, qualsivoglia attività per ragioni riconducibili alla tutela ambientale». Difatti, la spiaggia di San Giovanni a Teduccio risulta interdetta da diversi mesi per consentire le indagini previste nel nuovo e recente accordo per la caratterizzazione e la bonifica di aree inquinate (o presunte tali) nei quartieri della zona orientale della città. Ulteriori analisi sono necessarie proprio per capire lo stato di salute nel litorale di Napoli Est dove, da anni, è in vigore il divieto di balneazione proprio per la scarsa qualità dell'acqua.

Non l'unica circostanza anomala scoperta dai militari. Questi hanno constatato la presenza di diversi cumuli di rifiuti costituiti da plastica, gomme, relitti di piccole unità in legno e vetroresina. A seguito degli accertamenti sono stati identificati i responsabili dello scarico dei materiali che sono stati tutti denunciati all'autorità giudiziaria per violazione delle norme che disciplinano la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, per l'occupazione della spiaggia «i proprietari delle imbarcazioni sono stati identificati, sanzionati e diffidati alla rimozione, disposta ed eseguita in tempi brevi».


Il maltempo delle ultime settimane ha reso più difficili le condizioni dell'arenile di Napoli Est che rientrano nel periodo del SIN, sito di interesse nazionale, "Napoli Orientale". Le forti onde hanno trasportato rifiuti sulla spiaggia e danneggiato parte della banchina già compromessa dall'usura. Cittadini e comitati attendono da tempo interventi di manutenzione e, soprattutto, la "restituzione" dello specchio d'acqua di Pietrarsa.

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Il Mattino