Arrivano in scooter, sono una decina. Sfrecciano durante il concerto, a pochi passi dagli sposi, e sparano. Una decina di volte. E’ l’ennesimo capitolo di una storia...
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Dopo mesi in cui le “stese” sono all’ordine del giorno, la settimana di passione dell’area est è scoppiata il 26 aprile, quando i killer hanno sparato all’interno del Conocal; Emanuele Errico, 19 anni, colpito alla schiena, è stato trasportato al Pronto Soccorso di Villa Betania ma è deceduto poco dopo, il ragazzo che era con lui è rimasto ferito a una gamba. L’agguato si collocherebbe nella lotta per l’egemonia sul traffico di droga e per la conquista delle piazze di spaccio del rione popolare, un tempo regno dei d’Amico e ora nelle mire dei gruppi attivi tra Ponticelli e l’immediata provincia. Il 28 e il 29 aprile, due episodi che potrebbero essere collegati e sui quali indagano i carabinieri: alcuni colpi di arma da fuoco vengono segnalati in via Pazzigno e, il giorno successivo, due giovani su un T-Max crivellano di proiettili l’abitazione di un pregiudicato ritenuto vicino al clan Mazzarella, in via Mercalli. Nella porta si conficcano 16 proiettili, a terra vengono trovati 27 bossoli e viene danneggiata un’automobile parcheggiata poco distante; la sparatoria e l’intimidazione non sarebbero direttamente collegabili a dinamiche di malavita organizzata ma sarebbero riconducibili a un litigio tra pregiudicati. Il 30 aprile, un giorno dopo, altro piombo: la Polizia trova 20 bossoli a terra intorno alle 20.40 in via delle Repubbliche Marinare, tra San Giovanni e Barra. Poche ore dopo sono ancora gli agenti a intervenire in zona per quello che sembra un agguato fallito: in Eduardo Scarpetta, a Ponticelli, intorno alle 23, viene trovato un Honda Sh abbandonato, su una fiancata ci sono 4 fori di proiettile e 10 bossoli sono a terra. Il 1 maggio, infine, alle 3 circa, i Vigili del Fuoco intervengono per una automobile incendiata in via Pasquariello, strada isolata vicino al Conocal. La vettura risulta rubata e nel tettuccio c’è un foro di proiettile: potrebbe essere stata usata per un raid e poi data alle fiamme. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino