Napoli Est, giovani neet per turismo in periferia: al via il progetto Acqua

Napoli Est, giovani neet per turismo in periferia: al via il progetto Acqua
Turismo esperienziale in periferia. É la nuova sfida del progetto Acqua - acronimo di Aree Cittadine ri-Qualificabili da Umane Alleanze - che animerà i...

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Turismo esperienziale in periferia. É la nuova sfida del progetto Acqua - acronimo di Aree Cittadine ri-Qualificabili da Umane Alleanze - che animerà i quartieri dell'area est di Napoli coinvolgendo i cittadini, specie i giovani senza lavoro né opportunità.

In campo diverse realtà locali e nazionali: la cooperativa sociale Sepofà, l’associazione Trerrote, Sis – Social Innovation Society, Viaggi e Miraggi e l’ente di formazione Enaip. Il progetto - nato grazie al finanziamento del programma I quartieri dell’innovazione del Comune di Napoli - intende realizzare nel territorio della sesta municipalità (Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio) un distretto innovativo e sostenibile sia dal punto di vista culturale che economico coinvolgendo giovani neet - persone che non studiano né lavorano - in percorsi di formazione e rendendo partecipi gli operatori del tessuto produttivo, del terzo settore e i cittadini. Per costruire i tour in periferia, infatti, saranno avviati i laboratori di co-progettazione in cui si ascoltano le proposte che arrivano dal basso.

«Grazie al bando I Quartieri dell'Innovazione portiamo a Napoli Est non solo un investimento di 150mila euro ma soprattutto una visione del nostro territorio che passa dal turismo esperienziale coinvolgendo tutto il territorio in un percorso di sviluppo sociale, economico e culturale», spiega Roberto Malfatti, presidente della cooperativa sociale Sepofà, che evidenzia: «É un progetto ambizioso ma prospettico e che non punta alle solite richieste d'attenzione alle istituzioni ma va nella direzione di costruire un nuovo paradigma per questo quartiere».

«Il progetto nasce con l’intento di promuovere potenzialità, reti e talenti della periferia orientale di Napoli, cercando di incontrare tutte le parti di comunità che la costituiscono. Persone che possano insieme ritrovarsi nel desiderio comune di partecipare alla promozione dei propri quartieri, valorizzando ciò che è ancora nascosto, immaginando di far nascere ciò che ancora non c’è», afferma Giuseppe Scognamiglio dell’associazione Trerrote.

«Generare umane alleanze significa partire dalla base e condividere la propria identità prima di trasferirne i valori e accoglierne di nuovi, andando dunque oltre il concetto di destinazione e di esperienza», evidenzia Simonetta Cavalieri, presidente di Sis – Social Innovation Society. «ViaggieMiraggi mira a mettere in campo le sue professionalità per sostenere e accompagnare la comunità locale nello sviluppo di un sistema integrato di quanto sperimentato in piccola parte e in via informale in questi anni sul territorio», ha dichiarato Stefania Persico di ViaggieMiraggi.

Le attività del progetto saranno descritte nel corso dell'open day previsto il 15 dicembre. Si parte con la conferenza stampa alle 11 presso la sede di Figli in Famiglia (via Ferrante Imparato 111 a San Giovanni a Teduccio). Si prosegue alle 14:30, fino alle 19, presso il Cultural Hub Art 33, in via Bernardino Martirano 17, dove gli ideatori di A.C.Q.U.A. incontreranno i rappresentanti degli ordini professionali, delle associazioni di categoria, del terzo settore così da avviare il percorso di interazione.

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Il Mattino