Napoli Est, volontari da diversi Paesi riqualificano lungomare di San Giovanni

Napoli Est, volontari da diversi Paesi riqualificano lungomare di San Giovanni
Giovani in campo per restituire pulizia e decoro al lungomare di San Giovanni a Teduccio, quartiere nella zona orientale di Napoli. Sono i protagonisti del campo di volontariato...

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Giovani in campo per restituire pulizia e decoro al lungomare di San Giovanni a Teduccio, quartiere nella zona orientale di Napoli. Sono i protagonisti del campo di volontariato East Side Urban Regeneration che ha visto in gioco, per due settimane, giovani provenienti da diversi paesi.

L'iniziativa è stata organizzata dalle associazioni Noi@Europe e TerradiConfine e dall’impresa sociale VE.SPE. Verde Speranza, realtà che operano nei quartieri dell'area est del capoluogo campano. Si è partiti dall'esigenza di recuperare alcuni spazi pubblici della periferia orientale e dalla necessità di creare una rete per condividere idee e per mettere insieme le energie. Il campo di volontariato internazionale - svoltosi grazie al supporto dell’associazione Lunaria - ha permesso di realizzare diversi interventi di rigenerazione urbana sul lungomare di San Giovanni a Teduccio con l'idea di renderli fruibili e accoglienti per tanti.

Ospitati dall'associazione Art.33, che ha messo a disposizione la propria sede, i giovani stranieri hanno collaborato con residenti e volontari di Napoli Est per le operazioni di pulizia. Le varie attività hanno provato a declinare valori quali la solidarietà, il multiculturalismo e il volontariato in pratiche quotidiane che hanno avuto una ricaduta positiva sul quartiere riportando, altresì, l'attenzione sulla necessità di cura e manutenzione di spazi pubblici. In particolare, il progetto ha portato avanti alcune "cleaning actions", vere e proprie operazioni utili a rimuovere spazzatura dalla banchina di Pietrarsa. Altro impegno è stato necessario per l'attività di giardinaggio che ha permesso di riqualificare, ridipingere e abbellire le fioriere, da tempo imbrattate da scritte e completamente abbandonate. Inoltre, i volontari hanno lavorato per recuperare le ringhiere arrugginite ripristinando il colore originale.

L'esperienza ha arricchito culturalmente tutti i partecipanti anche attraverso i momenti che hanno permesso loro di entrare in contatto con la storia e le tradizioni del quartiere e di conoscere le realtà che operano in zona e i loro obiettivi. Gli attivisti del progetto A.C.Q.U.A., che operano per creare circuiti turistici in periferia, hanno accompagnato i giovani tra le strade di San Giovanni. Non sono mancati momenti di confronto con i migranti residenti in zona che da tempo si sono riuniti nell’associazione Italiano senza Confini per integrarsi.

Il lavoro dei dodici giovani è stato sostenuto da molti residenti e commercianti. In tanti hanno apprezzato l'impegno dei volontari per restituire luce e decoro a un angolo di Napoli troppo spesso abbandonato.

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Il Mattino