Napoli, tentata estorsione a commerciante del Rione Sanità: in due ai domiciliari

Napoli, tentata estorsione a commerciante del Rione Sanità: in due ai domiciliari
Agenti del Commissariato San Carlo Arena hanno eseguito un'ordinanza cautelare, emessa dal G. I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea, con cui è...

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Agenti del Commissariato San Carlo Arena hanno eseguito un'ordinanza cautelare, emessa dal G. I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea, con cui è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Luca Di Vicino, classe 1982 e Vincenzo Leonardo, classe 1996, quest'ultimo già condannato per l'appartenenza al clan Mauro, in quanto ritenuti gravemente indiziati del reato continuato di tentata estorsione commesso ai danni di un commerciante della Sanità.

Le indagini hanno permesso di ricostruire l'accaduto nei termini denunciati dalla vittima ed assicurati dalle immagini del sistema di videosorveglianza installato all'interno dell'esercizio commerciale; si è cosi potuto accertare che i due indagati, nel settembre del 2019, in due consecutive occasioni, avevano tentato di costringere la vittima a consegnare loro una somma di danaro, non meglio quantificata, a titolo di tangente, non riuscendo nel loro intento per il rifiuto del negoziante.

I due indagati, dopo essere entrati nel negozio ed essersi portati nel retrobottega, avevano intimato alla persona offesa di fare loro un "regalo" (<<ma tu non mi fai mai un regalo>>), richiesta che avevano poi reiterato alcuni giorni dopo. I due indagati sono stati in precedenza già arrestati in esecuzione di un'altra ordinanza cautelare per una tentata estorsione continuata commessa, nel febbraio del 2019 ed in concorso con altre due persone, per agevolare le attività del clan Mauro, ai danni di un titolare di agenzia di scommesse della Sanità, fatto per il quale sono stati recentemente condannati dal GIP del Tribunale di Napoli in sede di giudizio abbreviato.

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Il Mattino