Napoli, feriti da fuochi d'artificio: mani e occhi, 10 i casi più gravi

Feriti trasportati da Caserta a Napoli, un diciottenne al San Paolo, pazienti anche stranieri ai Pellegrini

Feriti da fuochi proibiti
Ecco il bollettino aggiornato dei feriti nella notte di Capodanno soccorsi e ricoverati negli ospedali dell'Asl Napoli 1. In particolare, ai Pellegrini della Pignasecca. Dieci...

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Ecco il bollettino aggiornato dei feriti nella notte di Capodanno soccorsi e ricoverati negli ospedali dell'Asl Napoli 1. In particolare, ai Pellegrini della Pignasecca. Dieci le situazioni complesse. Il più grave è un 77enne, che ha perso le dita, perché un petardo gli è esploso tra le mani metre lo lanciava. Ferito anche un giovane dello Sri Lanka, con un proiettile conficcato nel palmo della mano, ma senza lesioni gravi. E ancora: si è avuto uno sfacelo del 2-3 dito, sempre dovuto a un botto proibito, e un altro caso trasferito ai Pellegrini da Caserta, e un russo ricoverato sempre a causa dei fuochi di artificio e un paziente, con "sfacelo da petardo", che ha preferito tornare a casa dopo le prime cure nella struttura del centro storico.

Ma la lista di drammi evitabili non si ferma qui. Un altro paziente, che ha perso anche l'occhio destro, è stato trasportato a Napoli da Caserta e una donna iraniana ha subito una amputazione. Anche al San Paolo si è avuta una medicazione per un corpo estraneo conficcato nell'occhio destro, causato da un trauma dovuto a un fuoco d'artificio, ma anche un diciottenne ha raggiunto il presidio di via Terracina per una ferita lacero-contusa all'anulare della mano destra.

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Il Mattino