Napoli, festa dei Gigli a Barra: vinta la sfida della legalità ma è caos per il dispositivo traffico

Donne, bambini e giovani in strada: è un'esplosione di gioia, colori e musica

Migliaia in strada per la «ballata» dei Gigli
Circa 300mila visitatori tra sabato e domenica alla Festa dei Gigli di Barra, che è tornata dopo tre anni per lo stop dovuto alla pandemia: è il bilancio di questa...

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Circa 300mila visitatori tra sabato e domenica alla Festa dei Gigli di Barra, che è tornata dopo tre anni per lo stop dovuto alla pandemia: è il bilancio di questa edizione, che si è conclusa ieri con la tradizionale parata dei Gigli lungo corso Buozzi. Una festa nata nel 1822 che quest'anno per la prima volta ha visto il coinvolgimento del Comune di Napoli, attraverso la nascita della fondazione I Gigli di Barra: «È un chiaro segnale di legalità dopo un passato in cui c'era stata una sorta di influenza e invasione nella festa - dice Gaetano Fiore, presidente della confederazione Settembre barrese (che comprende cinque associazioni storiche della festa) - poi dal 2012 abbiamo ripreso le redini e sono rinati i comitati storici di chi davvero ama la festa dei Gigli. A dimostrazione che Barra e Napoli est sono ben altro». Non sono mancati tuttavia momenti di caos con i parapiglia tra residenti e vigili urbani per il dispositivo di traffico varato dalla VI Municipalità. In molti sia sabato che domenica si sono visti bloccare dai caschi bianchi per fare ritorno a casa. In questo contesto c'è stato inoltre un arresto: quello di un 37enne con precedenti penali che ha aggredito due agenti della polizia locale, mentre il padre chiedeva informazioni sull'ordinanza. 

«Per noi questa festa è un'istituzione e finalmente da una decina d'anni è tornata alla sua immagine pulita. Come quand'ero bambina e andavo di casa in casa per guardare i Gigli dall'alto. Ma trovo assurdo che noi residenti abbiamo dovuto fare il giro del mondo per tornare a casa». A parlare è una libera professionista che ieri è stata invitata dai vigili a cambiare percorso per arrivare in via Figurelle, dove abita col papà ultra novantenne. «Nessuno ci ha avvisati del dispositivo - tuona - Già giovedì scorso ho rinunciato a potare mio figlio in palestra». Eppure l'ordinanza del 15 settembre parla chiaro: «I dispositivi di viabilità temporanea vengono adottati ad eccezione di mezzi di soccorso, forze dell'ordine, persone diversamente abili e residenti», come sottolinea il consigliere municipale Stefano Marzatico: «Per una festa di tali proporzioni era necessario adottare un provvedimento restrittivo in termini di viabilità. Una tradizione folcloristica che ritorna dopo anni andava regolarizzata». 

Donne, bambini e giovani in strada ma soprattutto affacciati ai balconi. È un'esplosione di gioia, colori e musica. La festa dei Gigli è tornata ad essere una tradizione di cui andar fieri, dopo anni di longa manus dei clan nell'organizzazione che avevano offuscato l'immagine di 200 anni di storia. Nella giornata conclusiva le sette paranze hanno sfilato tra corso Buozzi, piazza Velotti e piazza De Franchis con l'evento clou alle due di notte: la ballata dei Gigli e la sfilata dei carri folcloristici e allegorici. «Oltre a festeggiare il bicentenario - ricorda Fiore - slittato nel 2022 per via del Covid, l'altra novità di quest'anno è che la festa rientra nei grandi eventi della Città Metropolitana». In piazza anche l'attore di Made in Sud Ciro Giustiniani e la presidente della Fondazione Famiglia di Maria Anna Riccardi, che rimarca: «È il momento di far rinascere questo quartiere con i valori sani di una festa simbolo di tradizione e legalità». 

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Il Mattino