Napoli: fiaccolata al rione Sanità per ricordare Fortuna, uccisa dal marito

Tantissime persone sono scese in strada, questa sera a Napoli, per ricordare Fortuna Bellisario, 36 anni e madre di tre bambini uccisa la scorsa settimana, seconda l'accusa, a...

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Tantissime persone sono scese in strada, questa sera a Napoli, per ricordare Fortuna Bellisario, 36 anni e madre di tre bambini uccisa la scorsa settimana, seconda l'accusa, a botte dal marito al termine di un litigio. Una fiaccolata si è snodata lungo le strade di origine di Fortuna, il rione Sanità, partendo da piazza Fontanelle.

 
Il fatto è accaduto la scorsa settimana nel quartiere periferico di Miano, dove la coppia viveva da tempo. «Chi questa sera è sceso in strada - ha detto il presidente della III Municipalità di Napoli, Ivo Poggiani - lo ha fatto per chiedere di non abbassare la testa e di gridare a tutte le donne che sono vittime della violenza domestica che non sono affatto sole». 
 
«Sei volata come un Angelo nel cielo veglia per sempre sui tuoi meravigliosi figli. Buon viaggio fortuna». È un cartello che ritrae il volto della donna, stretto a stento dalla mani della sorella gemella, ad aprire il corteo. 
«Non ci ha mai dato segnali, lei sapeva coprire il suo dolore, non lo manifestava. Un giorno le ho chiesto di prendere un caffè con me e il marito lo ha proibito – ha raccontato tra le lacrime Rita, sorella gemella della vittima – il marito ha fatto di tutto per allontanarla da noi, ma non siamo riusciti ad aiutarla perché lei non parlava. Se mia sorella mi avesse dato un segnale sarei stata la prima ad andare a salvarla. Quell’uomo deve pagare. Ora vogliamo i nostri nipoti».


Tante le amiche di Fortuna scese in strada per chiedere giustizia e pene severe per chi si è macchiato di un reato così efferato. Il corteo è partito da Piazza Fontanelle per arrivare in piazza San Vincenzo, dove la sorella gemella della donna ha accusato un malore al momento dello scioglimento del cordone. Non solo la fiaccolata. Le persone vicine alla famiglia di Fortuna hanno organizzato anche una raccolta fondi – che ha preso il via sui social -  per concedere alla giovane donna un funerale dignitoso, sostendendo la famiglia dal punto di vista economico. 

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Il Mattino