Un flash mob per dire basta alle morti sul lavoro: è l'iniziativa promossa per domani, venerdi 27 aprile alle ore 16, in largo Berlinguer a Napoli, da Cgil e Fillea...
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Fillea Cgil Campania individua le cause nel «pesante detrimento delle condizioni dei lavoratori a danno della loro salute e sicurezza sui cantieri, oltre all'aumento della presenza di personale non più giovane (il 25% degli addetti è ultrasessantenne), né specializzato, troppo spesso costretto in piccoli cantieri abusivi e a nero». Quella delle morti sul lavoro è una catena che, secondo Cgil e Fillea Campania, si può spezzare «attraverso il rispetto delle norme antinfortunistiche previste sia per legge che dai contratti, una maggiore formazione preventiva e campagne informative continue rivolte alle aziende e ai lavoratori, la fine del ricorso al massimo ribasso e alla catena del sub-appalto, maggiori controlli, rafforzando i servizi ispettivi e favorendo il coordinamento tra gli enti deputati».
Secondo Cgil e Fillea Campania «sono necessari, inoltre, l'applicazione del Durc, la fine dei contratti pirata e del lavoro nero, l'inasprimento delle sanzioni e la certezza della pena, la promozione di un lavoro di qualità, l'inserimento del reato di omicidio di lavoro nel codice penale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino