San Gregorio Armeno, a Napoli già pienone. E spunta il ​«presalbero»

A Natale manca più di un mese e il centro storico è già pieno di turisti. Boom di folla a San Gregorio Armeno, la famosa strada dei pastori, nel cuore dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A Natale manca più di un mese e il centro storico è già pieno di turisti. Boom di folla a San Gregorio Armeno, la famosa strada dei pastori, nel cuore dei decumani. San Gregorio Armeno, la strada ormai famosa in tutto il mondo, è un museo a cielo aperto da visitare, un richiamo turistico e lo dimostrano le numerose presenze che in particolare da novembre in poi affollano la strada.

 
Molte le novità realizzate dagli artigiani della scuola presepiale napoletana, ma la particolarità di quest’anno è rappresentato da un opera dove la cultura celtica si unisce con la cultura napoletana, della stessa simbologia tra nascita e morte, il “presalbero” opera del maestro Aldo Vucai, che fa bella mostra nella sua bottega artigianale nella famosa strada dei decumani al civico n.14, sta ottenendo grande successo tra il numeroso pubblico. Per Aldo Vucai la sua opera, che si compone di un albero di Natale e le varie scenografie previste in un presepe, non si scosta dal presepe tradizionale, quello che dal ‘700 in poi a Napoli ha fatto la sua fortuna, ed i suoi personaggi storici, Benino, l’oste, la lavandaia, i re magi, gli angeli, appartengono alla tradizione e non si toccano.
 

«La cultura del lavoro artigiano - commenta il maestro Vucai - che proprio nel settore presepiale ha raggiunto a Napoli livelli di vera e propria arte esportata nel mondo è da tutelare e promuovere tra i giovani».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino