Elezioni a Napoli, è rissa tra Nonno e Diodato per la lista di Fratelli d'Italia

Pietro Diodato
Scontro fisico nella notte in Fratelli d'Italia. La compilazione delle liste del partito di Giorgia Meloni è finita in rissa. Protagonisti della vicenda il consigliere...

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Scontro fisico nella notte in Fratelli d'Italia. La compilazione delle liste del partito di Giorgia Meloni è finita in rissa. Protagonisti della vicenda il consigliere regionale Marco Nonno e Pietro Diodato. È lo stesso Nonno, che si dice pronto a denunciare Diodato, a rivelare la vicenda all'esterno dell'ufficio elettorale di Soccavo dove si è presentato per portare le liste elettorali dove non figura Diodato.

Stando al racconto di Nonno, arrivato negli uffici del parco Quadrifoglio con la maglietta leggermente insanguinata, «Diodato ha deciso nella tarda serata di ieri di ritirare la sua candidatura e quella di alcuni esponenti a lui vicini perché non sentiva il sostegno del partito. Dopo aver provato a candidarsi con Maresca è tornato questa mattina negli uffici di Fratelli d'Italia chiedendo di essere inserito nuovamente. Noi avevamo passato la notte a rifare le liste e gli ho detto di no.  Così lui ha provato a scappare con alcuni documenti elettorali. Io ho provato a fermarlo e lui mi ha aggreddito».

Diametralmente diversa la versione di Diodato che su Facebook ha pubblicato una foto in cui si notano le conseguenze della rissa. «Sono stato aggredito nella sede di Fratelli d'Italia con una testata che mi ha spaccato la fronte, da quel delinquente di Marco Nonno, che voleva impedire la mia candidatura al consiglio comunale e quella dei miei amici nelle municipalità. Spalleggiato da alcuni personaggi  palestrati, utilizzati per la bisogna, ha trasformato la sede del mio partito in un covo personale per imporre la sua legge con la violenza. Siamo scappati per rifuggiarci sotto le insegne della legalità di Catello Maresca. E con lui, senza alcuna paura combatteremo la buona battaglia. A Napoli, in questo momento, Fratelli d'Italia non è un luogo sicuro per le persone perbene. Pur sapendo che la stragrande maggioranza è costituita da persone perbene, ma è vittima del terrore che esercita questo soggetto», il post di Diodato in cui annuncia di fatto la candidatura nelle liste di Maresca. Anche l'ex consigliere regionale, rintracciato dal Mattino, annuncia che denuncerà il collega di partito. 

 

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Il Mattino