Napoli, babygang scatenate per i fuocarazzi di Sant’Antonio: lanci di pietre contro le forze dell'ordine a piazza Mercato

Sassi e bottiglie contro le forze dell'ordine stasera a Napoli, momenti di tensione in diverse aree della città ed una poliziotta colpita ad un piede (ma regolarmente...

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Sassi e bottiglie contro le forze dell'ordine stasera a Napoli, momenti di tensione in diverse aree della città ed una poliziotta colpita ad un piede (ma regolarmente in servizio) per i falò legati alla ricorrenza di Sant'Antonio Abate in vista della quale si accumula legname che viene poi dato alle fiamme da bande di ragazzini spesso fuori controllo. In Piazza Sanità vi è stato l'intervento delle forze dell'ordine e si è registrato un lancio di sassi e di altri oggetti. Analoga situazione è stata segnalata in Piazza Mercato dove un carabiniere per rincorrere un ragazzino è scivolato e si è procurato contusioni (è stato medicato nel Loreto Mare). Contusi anche altre due poliziotto.


Palazzi abbandonati presi d’assalto per preparare i ceppi di Sant’Antonio e dar fuoco al legname accumulato di nascosto in questi giorni. È quello che sta succedendo da qualche ora nei vicoli dei Quartieri Spagnoli, sotto lo scacco di gruppetti di ragazzini che stanno creando roccheforti per i loro roghi.

Da settimane le comitive di giovanissimi si aggiravano alla ricerca di sterpaglia e materiale da incendiare occultandolo come potevano, ad esempio in un palazzo abbandonato su vico San Matteo, dove i poliziotti del commissariato di Montecalvario hanno ritrovato, pochi giorni fa, cumuli di tronchi e rami di alberi. L’emergenza, ora è in vico lungo Montecalvario, dove gruppetti di ragazzini stanno scavalcando il muro di recinzione di tre metri di un’area di un palazzo crollato, utilizzandola per depositare legname e rifiuti.
 
«Speravamo quest’anno di risparmiarci l’emergenza fuocarazzi nei Quartieri Spagnoli e nel resto della città, in particolare con condizioni che mettono a grave rischio l’incolumità dei minori - denuncia Francesco Chirico, presidente della II Municipalità - ma neanche il muro di cinta li ha fermati e l’aspetto inquietante è che indossano tutti le stesse magliette e portano dei palloncini, come se fossero stati indottrinati e organizzati da qualcuno».


L’emergenza riguarda numerose aree cittadine, compresa piazza Mercato, dove si sono verificati lanci di pietre e altri materiali contro le forze dell’ordine. «Ma ci sarebbe una soluzione per conservare la tradizione e, allo stesso tempo, non vivere questo clima da guerriglia urbana pericoloso per tutti - continua Chirico - Bisognerebbe organizzare in maniera sistematica i fuochi, magari con un festival gestito dall’amministrazione comunale con premialità e luoghi sicuri, proponendo anche un modello educativo utile ai giovani che seguono cattivi esempi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino