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Furto nel laboratorio occupato Insurgencia a Napoli. Come reso noto sulla pagina Facebook del laboratorio, nella notte tra 26 e 27 agosto dai depositi dello spazio sociale sono state sottratte numerose strutture per lo svolgimento delle attività e di quelle dei collettivi facenti capo alla coalizione sociale di NAPOLIproject (Mezzoccannone Occupato, Rete Commons coi suoi comitati, AfroNapoli, Sud, Nablus- scuola d’italiano per migranti, ecc.).
Oltre a i danni strutturali riportati all’edificio, sono stati rubati gli spillatori per la birra e i fusti, le attrezzature delle cucine, gli impianti audio e video, computer, i condizionatori d’aria, infissi d’alluminio e ferro, strumenti per la palestra, utensili da lavoro, arredamento, libri e materiali audio- video. L’ammontare del danno economico si aggira attorno a diverse decine di migliaia di euro.
"Le nostre lotte per la riqualificazione territoriale, contro le mafie, contro i fascismi, contro i razzismi, contro i sessismi, contro le speculazioni (da quelle relative a discariche ed inceneritori a quelle relative all’edilizia), contro povertà e precarietà, se da un lato vengono apprezzate da gran parte della città, dall’altro lato ovviamente infastidiscono chi fa dell’abuso la propria pratica - spiegano da Insurgenzia -. Questo vile attacco potrebbe rischiare di mettere in ginocchio un’intera organizzazione politica che, nel corso di quest’ultimo decennio, si è resa protagonista dei movimenti sociali nella sua area metropolitana, in tutto il paese e sul piano internazionale. Tuttavia non c’è tempo per la rassegnazione e Insurgencia, insieme a tutta la sua coalizione, rilancia per rimediare ai danni subiti e per riprendere la strada finora percorsa. Affinché ciò sia possibile, si conta anche sulla vicinanza e sulla solidarietà di tutt@ i/le singol@ e di tutte le collettività che finora hanno incrociato il cammino di questa organizzazione e di questa comunità ribelle. Per questo lanciamo una campagna di sostegno: #IloveINSU che vedrà iniziative negli spazi e sui territori di NAPOLIproject nonché una raccolta di fondi a distanza". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino