Napoli, tutto pronto per «Futuro Remoto»: gran ritorno a Città della Scienza

«Futuro Remoto» torna a Città della Scienza. Il primo Festival della scienza d’Italia ideato dalla Fondazione Idis viene riproposto nel luogo dove...

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«Futuro Remoto» torna a Città della Scienza. Il primo Festival della scienza d’Italia ideato dalla Fondazione Idis viene riproposto nel luogo dove è nato 32 anni fa, dopo tre edizioni speciali realizzate in Piazza del Plebiscito.

Immutato il suo spirito: far diventare il sapere scientifico una cultura, e soprattutto un divertimento, per tutti. L'evento si terrà dal 9 all'11 novembre. Ogni giorno dalle 9 alle 17 (solo la domenica dalle 10 alle 18) negli spazi di Città della Scienza, ma anche in alcuni luoghi significativi della città (Piazza Bellini e la Biblioteca Nazionale) i visitatori potranno partecipare a conferenze, workshop, dibattiti, esposizioni e dimostrazioni scientifiche.
 

Grandi esperti scientifici, docenti universitari e giovani ricercatori usciranno infatti dai loro laboratori e dipartimenti per trasferirsi nel villaggio della scienza di Bagnoli, nelle piazze cittadine, e confrontarsi con il grande pubblico.
Tema di quest’anno è Rigenerazioni, ispirato all’idea di ‘ri-generare’, ‘mettere in circolo’,  tipica di un modello di economia circolare che caratterizza l’approccio di innovazione sociale dell’evento. Il tema sarà declinato in 12 isole tematiche, allestite negli spazi di Città della Scienza, e dedicate a temi Agrifood,  Aerospazio, Ambienti di vita, Chimica verde, Design-creatività made in Italy, Energia, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità, Patrimonio culturale,Scienze della vita, Smart communities, Un mare di risorse.
 
«Ci stiamo impegnando per far uscire dalle secche Città della Scienza - afferma il commissario Giuseppe Albano - e il ritorno di Futuro Remoto negli spazi d'origine ha un grande valore simbolico». L’evento inaugurale si terrà nella Sala Newton l’8 novembre alle 9.30 con la conferenza  ‘Tre generazioni diverse si confrontano sugli aspetti più innovativi della robotica’.


Negli anni la manifestazione ha ampliato sempre più la sua rete di collaborazioni istituzionali e non solo, nazionali e regionali, allargandosi ad associazioni, cittadini, volontari. L’edizione di quest’anno è realizzata  in collaborazione con la Regione Campania, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università degli Studi di Salerno, l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, l’Università degli Studi del Sannio e il MIUR –Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino