Napoli: pavimento bagnato in Galleria, scivola il tenore della Bohème. In scena al San Carlo con un braccio rotto

Napoli: pavimento bagnato in Galleria, scivola il tenore della Bohème. In scena al San Carlo con un braccio rotto
Non trova pace la Galleria Umberto I. Numerosi gli allarmi per la sicurezza e il decoro pubblico lanciati. Dalle partitelle a calcio dei ragazzini con alto rischio di...

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Non trova pace la Galleria Umberto I. Numerosi gli allarmi per la sicurezza e il decoro pubblico lanciati. Dalle partitelle a calcio dei ragazzini con alto rischio di danneggiamenti ai clochard che ci dormono tutte le sere. I pericoli nell’attraversare la Galleria sono tanti. Soprattutto quando piove. Lo sa bene Stephen Costello, tenore statunitense che è scivolato sul pavimento dopo la pioggia che nei giorni scorsi si è abbattuta su Napoli. Il tenore ha rimediato una frattura composta e sarà costretto ad andare in scena, nei panni di Rodolfo, con un braccio immobilizzato. A raccontare l’incidente è stato lo stesso artista 40enne durante la conferenza stampa di presentazione della Bohème di Giacomo Puccini. All’appuntamento di presentazione dello spettacolo del 12 ottobre, quando finalmente il massimo napoletano potrà tornare a riempirsi con capienza al cento per cento, Costello si è presentato con il braccio rotto nascosto all’interno della maglietta. 


«Mi scuso per il ritardo ma sto ancora cercando di capire come vestirmi con un braccio solo», ha detto con un sorriso amaro il tenore di Philadelphia. «Io - il suo racconto - vivo vicino alla Galleria e per venire in teatro la attraverso tutti i giorni. Resto sempre incantato nel passarci ma ora sono un po’ più preoccupato». Nonostante la brutta avventura, Costello ci tiene a sottolineare quanto gli stia piacendo la città: «Sono felicissimo di essere Napoli». In effetti anche sui social, con un paio di post su Instagram, ha raccontato di voler scoprire la città, pubblicando anche una foto del panorama notturno dalla sua abitazione napoletana.

Il tenore ha inoltre ringraziato il San Carlo e la regista Emma Dante per avergli dato «la possibilità di continuare a far parte di questa produzione nonostante l’incidente. Aspettavo - ha aggiunto - questo appuntamento da due anni ma a causa del Covid è stato rimandato. Questo nuovo incidente mi ha spezzato il cuore. La mia principale preoccupazione è di non rendere a pieno in scena ma grazie al supporto di tutta la squadra stiamo riuscendo a lavorare bene». Tornando alla Galleria, la sventura capitata al tenore potrebbe convincere ancor di più la nuova amministrazione a mettere tra le priorità la riqualificazione dell’area per renderla più decorosa e all’altezza del paragone con la sua gemella milanese. D’altronde la Galleria Umberto I fu costruita come omaggio al Re in ricordo della sua generosa presenza durante l’epidemia di colera del 1884. Riportarla al suo antico splendore dopo la pandemia sarebbe un buon proposito per la nuova amministrazione. 
 

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Il Mattino