Napoli, il Gran Bar Riviera rilevato da Leonessa: «Lo riporteremo ​all'antico splendore»

Napoli, il Gran Bar Riviera rilevato da Leonessa: «Lo riporteremo all'antico splendore»
Il cartello appiccicato sulla vetrina dal 9 marzo del 2021 al “Gran Bar Riviera”, giorno di chiusura, è scomparso verso metà agosto. Nell’avviso si...

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Il cartello appiccicato sulla vetrina dal 9 marzo del 2021 al “Gran Bar Riviera”, giorno di chiusura, è scomparso verso metà agosto. Nell’avviso si leggeva: «Tribunale di Napoli VII Sezione Fallimentare. Avviso esplorativo per richiesta manifestazione di interesse all’acquisto del bar e del laboratorio di pasticceria». La decisione di chiudere per le perdite post pandemia fu annunciata proprio da uno dei proprietari Antonio Sergio che senza troppi giri di parole disse «di essere allo stremo delle possibilità» e che limitazioni imposte per la riapertura dei locali non «consentivano di andare avanti». Con pesanti effetti sul personale finito in cassa integrazione. Ora si volta pagina. L’avviso della sezione fallimentare non riguardava certo le mura ma solo ed esclusivamente il materiale all’interno, tavolini, bancone, l’attrezzatura. Di manifestazioni d’interesse ne è arrivata solo una ed è andata a buon fine. A rilevare il locale Salvatore Leonessa. «Ci è voluto coraggio - spiega - è ridotto malissimo, una topaia che riporterò all’antico splendore spero in tempi brevi». Per mesi è stato chiuso. Da marzo del 2021. Prima la pandemia poi i debiti e alla fine il fallimento che nessuna misura messa in atto dall’esecutivo (i ristori) avrebbe comunque potuto evitare. 

Affitti, attrezzatura e laboratorio di pasticceria situato in via Santa Maria in Portico non lontano dall’ingresso del bar, complessivamente parliamo di una struttura di circa 400 metri quadri tra bar e laboratorio. Questo è stato messo all’asta. Una sola offerta il 22 luglio (il 21 è stato presentato un assegno con il 10% dell’importo fissato dalla sezione fallimentare). E l’aggiudicazione per una cifra che si aggira intorno ai 130 mila euro. Ma solo per rimetterlo in sesto l’investimento deciso da Salvatore Leonessa non sarà marginale. «Per questo parlo di coraggio - aggiunge - ci metterò tutto l’amore per riportarlo all’antico splendore e spero di poterlo fare entro il mese di ottobre». Il nome? «Resterà lo stesso - spiega Leonessa - ci sarà il nostro marchio registrato Leonessa e poi Bar Riviera conosciuto da tutti». 

I Giardini di Villa Giulia è una delle location di Leonessa a Sant’Anastasia, matrimoni, ricevimenti da sogno e non solo. Esperti nella ristorazione, hanno anche altri locali oltre allo storico pastificio artigianale che si trova a Cercola. Ed ora questo investimento. Un altro locale alla Riviera di Chiaia è gestito dal figlio di Salvatore Leonessa, Oscar. Ora si aggiunge il “Riviera” dove, oltre alle modifiche interne, si aggiungerà la gastronomia, il take away, la pasta fresca da asporto, uno dei punti di forza dei Leonessa.

Soddisfatti dell’esito della trattativa gli esercenti della zona. Nessuna invidia nei confronti di chi l’ha rilevato. Anzi, tutto il contrario. Vedere gli ombrelloni chiusi all’esterno, la sporcizia all’interno dello storico locale, faceva amarezza in una zona che durante la pandemia ha visto diversi esercizi (soprattutto quelli di piccole dimensioni) chiudere i battenti senza alcuna possibilità di rimettersi in moto. Il passa parola sul nuovo acquirenti ha fatto in un attimo il giro di tutta la Riviera di Chiaia. Un nome solo: Leonessa. Tutti ne sono venuti a conoscenza ed ora aspettano che riapra i battenti nel più breve tempo possibile anche se per gli spazi a disposizione Francesco De Giovanni presidente della prima Municipalità ha accolto favorevolmente la notizia. «Leonessa a mio parere - spiega - sono una garanzia, sono contento che sia rimasto un bar e che non sia stato preso per negozi di altro tipo. Sono convinto che tornerà al vecchio splendore ed arricchirà l’offerta presente in tutta la zona».

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Il Mattino