Napoli, il Grand Hotel Parker’s apre le porte ai cittadini

Era il 1870 quando George Bidder Parker, biologo marino inglese, decise di farsi mettere sul conto l’intero albergo dove amava alloggiare. Da allora il Grand Hotel...

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Era il 1870 quando George Bidder Parker, biologo marino inglese, decise di farsi mettere sul conto l’intero albergo dove amava alloggiare. Da allora il Grand Hotel Parker’s, uno dei più antichi di Napoli, non ha mai smesso di essere un’eccellenza e ad accogliere i più importanti ospiti a livello internazionale, da Virginia Woolf a Gorge Bernard Show, da Sofia Loren agli U2. A circa 150 anni dalla sua fondazione l’albergo a 5 stelle si rinnova con una serie di iniziative con la direzione di Giampaolo Padula, il General manager che due anni dopo torna a dirigere il Grand Hotel Parker’s, icona di accoglienza partenopea e Small Luxury Hotels of The World. «Ho accettato con orgoglio questo mio nuovo mandato per un’importante riqualificazione della struttura in un momento dove la città partenopea è piacevolmente sotto i riflettori di tutti. Come merita d’altronde. Nei prossimi 24 mesi l’hotel sarà il fulcro di un’importante ristrutturazione con il vivo obiettivo di essere sempre più il simbolo di un’ospitalità di gran classe in città».


Bachelor of Arts in Business Administration con specializzazione in International Hospitality Management alla Nottingham Trent University (UK), Padula, romano di nascita, ha completato la propria formazione presso l'Ecole Hôteliere de Lausanne in Svizzera dove ha conseguito diversi certificati in Financial management, Marketing, Strategie di sviluppo e Risorse umane. Ha diretto come General manager numerosi alberghi di lusso in Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Conosce bene tutto ciò che rende straordinaria la permanenza in un albergo anche per i clienti più esigenti e ha studiato come farlo in un luogo caposaldo della tradizione alberghiera napoletana.
 
Per il Parker’s il 2018 sarà un anno di svolta. In primavera sarà presentato nella sua nuova veste il fine dining restaurant George’s al sesto piano dell’albergo, mentre in autunno saranno ultimati gli spazi al piano terra che vedranno l’inaugurazione di un nuovo bistrot & cocktail bar. La grande novità è che questi spazi saranno aperti al pubblico, a chiunque voglia assaggiare la buona cucina del Parker’s pur non pernottando in albergo. Una scelta che apre le porte ai cittadini e che consente loro di conoscere uno dei palazzi più antichi di Napoli e le sue meravigliose vedute su tutta la città. Ai fornelli ci sarà Domenico Candela, classe '86, giovane, napoletano, con un bagaglio di esperienze internazionali che proporrà piatti della tradizione con un tocco di innovazione dettati dai suoi studi in Francia.


Ma non è finita qui. Entro il 2020 sarà completata l’opera di restauro delle stanze, 82 tra camere e suite, che conserveranno il fascino antico con i mobili originali e l’aggiunta di un tocco di modernità. Il Parker’s ha studiato tutto nel dettaglio, dagli abbinamenti cromatici alle stoffe per garantire ai viaggiatori un albergo contemporaneo, elegante e innovativo, al passo con le nuove esperienze di viaggio . La mission è incrementare le prestazioni dell’hotel e garantire livelli sempre più alti di soddisfazione degli ospiti coniugando il fascino della dimora storica italiana con le nuove esigenze della clientela del lusso internazionale.

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Il Mattino