Napoli: incendio nel campo rom di Gianturco, 50 sfollati nell'ex scuola Deledda a Soccavo

Napoli: incendio nel campo rom di Gianturco, 50 sfollati nell'ex scuola Deledda a Soccavo
Sono 50 le persone che sono state sistemate nell'ex scuola Grazia Deledda a seguito dell'incendio divampato ieri pomeriggio e che ha devastato il campo rom nell'ex...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono 50 le persone che sono state sistemate nell'ex scuola Grazia Deledda a seguito dell'incendio divampato ieri pomeriggio e che ha devastato il campo rom nell'ex mercato ortofrutticolo di Gianturco, zona est di Napoli.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha seguito la vicenda interfacciandosi fino a tarda sera con le autorità competenti, a partire dalla Prefettura. Sul posto si è recato l'assessore alla Sicurezza Antonio De Iesu per monitorare la situazione e verificare le immediate necessità. Insieme agli uffici competenti sono stati assunti gli atti utili a fornire assistenza materiale. Le prime 50 persone sono state sistemate nel centro comunale di accoglienza dell'ex scuola Grazia Deledda, nel quartiere Soccavo.

«Si tratta - ha spiegato l'assessore al Welfare Luca Trapanese - di una prima risposta di emergenza per i soggetti più fragili, nuclei familiari con anziani, minori e pazienti oncologici ai  quali abbiamo offerto posti letto e pasti. Altre 80 persone sono invece ancora da collocare, in queste ore stanno entrando nei luoghi dell'incendio per cercare di recuperare le loro cose che si sono salvate dalle fiamme. Oggi pomeriggio ci sarà una nuova riunione operativa col Servizio Welfare, con la Protezione civile, con l'Assessorato alla Sicurezza, l'Assessorato all'Urbanistica e con i Gesuiti per valutare come collocare in maniera dignitosa le altre persone». 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino